Lo chef Sartini: «Rincari e difficoltà per il personale, fra un anno deciderò per il futuro».
CARLA DINI. Dopo tredici anni la stella Michelin non brillerà più sul Titano. Spalle al muro per le bollette, quelle sì… alle stelle, e la mancanza di personale, lo chef Sartini mette in stand by i propri locali, puntando sul catering. La guida 2023 non menzionerà tra le sue pagine il ristorante Righi di San Marino Città. Si spegne così, in modo inaspettato, una stella che la Repubblica sfoggiava dal 2008 grazie allo chef Luigi Sartini. Non si tratta però di un flop né di una derubricazione per la mancata qualità del ristorante “Righi” di piazza della Libertà. Tutto è dipeso al contrario dalla decisione di non rinnovare l’affitto e di mettere in pausa di riflessione anche la sua Osteria. «È una scelta dettata da molteplici ragioni – spiega Sartini titolare del locale dal 2016 -. Dal biennio pandemico al caro bollette con incrementi del prezzo delle materie prime che tocca ormai quota +30/40%. Tutte dinamiche che complicano a dismisura la gestione di un’attività articolata come la nostra. La certezza – sostiene Sartini – è che non si può intervenire sui prezzi del menù se non in modo marginale. Intanto a metterci il carico da dieci – segnala Sartini – è la difficoltà di reperire personale qualificato che rende critica la quotidianità sia per i datori di lavoro che per i collaboratori, una ventina di persone nel mio caso». (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna
