Risposta a Morri. Esteri e Turismo

Risposta a Morri. Esteri e Turismo

Repubblica di San Marino
UFFICIO STAMPA DEL CONGRESSO DI STATO
Comunicato stampa
In merito alle dichiarazioni dell’ex Segretario di Stato alla Cultura, Romeo Morri, rese pubbliche dal quotidiano Corriere Romagna nella giornata di sabato scorso (“Biennale, Venezia batte cassa”), il Congresso di Stato precisa quanto segue.
Circa l’organizzazione di eventi culturali co-patrocinati durante la XXVII Legislatura dalle Segreterie di Stato agli Esteri, alla Cultura e al Turismo, si rende noto che ogni spesa di competenza della Segreteria di Stato agli Esteri e di quella al Turismo è stata autorizzata con preventiva delibera del Congresso di Stato e quindi coperta per l’importo corrispondente. Non risponde dunque al vero quanto affermato dall’ex titolare alla Cultura, che addebita anche ai colleghi di Governo Mularoni e Berardi una gestione non oculata delle risorse economiche a disposizione, che dovevano servire a finanziare gli eventi. Semmai è vero il contrario: in più di una occasione le due Segreterie di Stato, che in sinergia con la Cultura avevano sponsorizzato un evento, si sono viste costrette ad accollarsi ulteriori oneri economici, che sarebbero stati di pertinenza della Segreteria Cultura, o a coprire debiti generati da questa che altrimenti non sarebbero stati onorati. Così è successo anche ultimamente nel caso del Concorso Pianistico Internazionale: Esteri e Turismo sono intervenute per la parte economica residua in quanto, a manifestazione già da tempo avviata, la Segreteria alla Cultura ha ben pensato di tirarsi indietro.
Il Congresso di Stato ha peraltro già depositato presso la Direzione della Finanza Pubblica tutta la documentazione  riguardante l’Alba sul Monte, edizione 2011, e la manifestazione Jazz di Lino Patruno, svoltasi sempre nel 2011, per le quali manca la copertura economica. Sono in corso azioni di accertamento della regolarità e delle responsabilità contabili per gli insoluti riscontrati.
Per la Biennale di Venezia la situazione è ancora più confusa, non essendoci rispondenza fra le spese preventivate e quelle risultanti dalle richieste dei creditori.
Il buon senso (oltreché il buon gusto) avrebbe consigliato all’ex-Segretario Morri di tacere, dato che lui e solo lui fra i membri di Governo ha in questa legislatura gestito le risorse pubbliche in maniera che definire poco oculata é un eufemismo, spesso non seguendo le regole che le leggi impongono. Ma visto che ha inteso sollevare la polemica, é bene evidenziare che é fin troppo facile parlare di eventi di alto livello e di artisti di fama internazionale da portare a San Marino se poi a pagare ci devono pensare gli altri perché le risorse a disposizione della Segreteria Cultura vengono utilizzate per cose che di culturale hanno ben poco o superando di gran lunga i budget a disposizione.
Purtroppo il particolare momento economico-finanziario che la Repubblica sta vivendo non ci consente di concretizzare tante idee che darebbero sì lustro al Paese, ma che richiederebbero investimenti elevati che non sempre possiamo permetterci, specialmente se ci si sottrae ad una corretta pianificazione e non si condivide il metodo di fare sistema.
San Marino, 6 novembre 2012/1712 d.F.R.

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