La richiesta di fallimento del Rimini Yacht avanzata dal Pm Antonella Scandellari (bolognese) è stata accolta ieri dal Tribunale di Bologna.
Notevoli saranno le ripercussioni anche nella Repubblica di San Marino ove, a quanto pare, sei società di leasing sono cadute nelle spire di Giulio Lolli.
Scrive Simone Mascia di Corriere Romagna a proposito dell’accoglimento della richiesta del pm Scandellari. ‘La società – aveva scritto il magistrato nella sua relazione – ‘è gravemente insolvente’ e la situazione ‘è talmente grave che deve essere nominato un amministratore giudiziario provvisorio’.
Anche perché, come ha stimato lo stesso pm, il buco lasciato da Lolli è di circa 50 milioni di euro.
Non certo poca roba, insomma, così come non lo è il nuovo filone di indagini su cui la Procura bolognese sta indagando: riciclaggio di danaro sporco. Indagini a cui gli uomini della finanza daranno un contributo, grazie all’esame del materiale informatico sequestrato nella sede di Rimini Yacht.‘