RIUNITO IL DIRETTIVO DI SEZIONE DEL P.D.C.S. DI SERRAVALLE:
analisi politica e problemi di viabilità!!
In data 8 aprile 2008, presso la sede della Sezione del P.D.C.S. a Serravalle, si è tenuto il Direttivo per affrontare diverse tematiche.
E’ stata fatta una valutazione della situazione politica attuale e si è preso nuovamente atto delle difficoltà che la maggioranza di Governo sta attraversando, manifestando un totale immobilismo nella sua azione, nonostante l’allargamento ai DDC.
La cosa sorprendente è che dopo le votazioni a pareggio in Consiglio Grande e Generale di qualche tempo fa, dopo i ripetuti scandali (l’ultimo quello relativo alla Centrale del Latte) e dopo le continue verifiche fra i partiti della coalizione e non, si continua ad andare avanti come se nulla fosse mai accaduto.
La speranza è che quindi ci sia veramente un cambio di rotta e si inizi seriamente a pensare alle sorti di San Marino con provvedimenti di largo respiro.
Si è in secondo luogo preso atto delle difficoltà che caratterizzano il Castello di Serravalle e ovviamente quelle per i cittadini; in particolare la chiusura dell’ attraversamento sulla superstrada, senza che i residenti siano stati minimamente interpellati.
Oggi per accedere in Paese c’è un grosso disagio sia riguardo alla circolazione delle persone che delle merci, dal momento che per potere entrare nel centro storico di Serravalle è necessario fare un tragitto alquanto complesso.
La soluzione urbanistica e di viabilità così strutturata, non garantisce condizioni ottimali di sicurezza, anzi forse ne amplifica i problemi.
Oltre a ciò altri due fattori stanno creando non pochi disagi all’ interno del Paese: la chiusura del parcheggio del Ritrovo e contestualmente l’inizio dei lavori di ristrutturazione di Palazzo Bertoldi, che tolgono altri posti per potere parcheggiare.
Riassumendo i problemi sono due: da un lato la difficoltà per accedere al centro storico di Serravalle e dall’altro la carenza di posteggi.
Il Direttivo di Sezione auspica quindi un intervento, il più celere possibile, da parte di chi ha le rispettive responsabilità iniziando a pensare a progetti più organici per risolvere i problemi di cui sopra, con un coinvolgimento maggiore della cittadinanza.