Riunito l’Esecutivo dell’Unione per la Repubblica

Riunito l’Esecutivo dell’Unione per la Repubblica

COMUNICATO STAMPA
(Riunito l’Esecutivo dell’Unione Per la Repubblica)
 Nella serata di martedì 3 aprile 2012 si è riunito l’Esecutivo dell’Unione Per la Repubblica (UPR).
La riunione si è aperta con un riferimento del Presidente UPR, Gian Marco Marcucci, sull’attuale fase politica.
L’Esecutivo UPR ha poi svolto alcun considerazioni sul grave stato di recessione che ha colpito la Repubblica di San Marino.
I dati fondamentali dell’economia sammarinese sono tutti di segno negativo e, con la chiusura del primo trimestre 2012, mostrano purtroppo ulteriori segni di deterioramento.
Dal 2008 ad oggi una crisi economica – profonda e prolungata – ha colpito San Marino ed il Governo si e’ dimostrato incapace nel realizzare scelte tali da invertire questa situazione.
Si mostrano, infatti, evidenti segnali di difficoltà legati a fenomeni sconosciuti fino ad oggi nella Repubblica di San Marino.
A fronte di una condizione di un’assoluta emergenza economica, Governo e Maggioranza sono lontani dal mettere in campo reazioni rilevanti e risolutive.
Il Paese sta anzi velocemente prendendo un declino economico e sociale che la maggioranza – chiusa nella propria torre d’avorio – non coglie o tende coscientemente a rimuovere.
Anche l’ultima spiaggia dell’esame del Fondo Monetario Internazionale (FMI) – evocata dal Governo in questi giorni – appare come l’ennesimo esempio della impreparazione del Governo.
Dopo avere praticato la politica dello struzzo per mesi – negando anche l’evidenza – ora in pochi giorni si pensa che il Paese si salverà andando a Washington a fine aprile con una improvvisata corsa contro il tempo.
In questa corsa contro il tempo entra in ballo il tema della ricapitalizzazione della CARISP.
L’Unione Per la Repubblica evidenzia come tale decisione potrebbe portare “de facto” lo Stato (alias i cittadini) ad entrare nel capitale sociale della più antica banca del Paese.
La decisione, tecnicamente ineccepibile, ha dei risvolti politici e impatti sul settore bancario rilevanti che il Governo stranamente omette di dire.
Sarebbe necessario capirne i contorni ed il quadro di riferimento generale.
L’Esecutivo dell’Unione Per la Repubblica ha nuovamente rimarcato come la strada verso la costituzione di un governo di unità nazionale sia l’unica soluzione politica ed istituzionale per uscire dall’impasse.
Un passaggio politico, giustificato non solo dalle condizioni economiche ma anche reclamato a gran voce da molti cittadini e da soggetti attivi nella società civile.
L’Esecutivo ha preso atto con favore delle dichiarazioni di alcuni dirigenti della maggioranza, aperti a ragionamenti su basi programmatiche concrete e affinità culturali ed ideali in ragione dell’interesse generale del Paese.
Si tratta di un invito apprezzabile, necessario per la straordinari età degli avvenimenti che stiamo vivendo, che cozza pero’ con il perdurare di vecchi schemi politici in cui antiche alleanze – che si tenta disperatamente di mettere in piedi per esorcizzare la paura del cambiamento – sembrano voler tornare in auge.
Ad un anno dal completamento della corrente legislatura questi giochi politici rischiano di lasciare il Paese in all’interno di un’ulteriore paralisi decisionale che rischia di avere effetti nefasti.
L’Unione Per la Repubblica intende continuare a esercitare con fermezza, coerenza il ruolo di partito di opposizione.
Parimenti l’ UPR inizierà nelle prossime settimane a mettere a punto una piattaforma programmatica con cui  intendera’ presentarsi agli elettori.
L’Esecutivo UPR ritiene che vi possano essere soluzioni possibili per traghettare il Paese fuori dalla crisi, restituendo dignità alle nostre istituzioni.
 Unione Per la Repubblica
 San Marino, 4 aprile 2012
 
 
 
 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy