Romeo Morri, Popolari Sammarinesi,
durante il dibattito politico organizzato sabato sera nell’ambito della
Festa dell’Amicizia del Partito Democratico Cristiano Sammarinese,
ha detto in tutta chiarezza un deciso ‘no al
quale si è andato cercando di imporre nella Repubblica di San Marino prima al Kursaal e poi a
con l’introduzione delle famigerate
macchinette Keno.
Morri (area dei moderati) ha fatto questa affermazione in risposta a una specifica domanda del moderatore Luca Salvatori.
Non essendoci state reazioni da parte degli altri presenti al tavolo Marco Arzilli (Noi Sammarinesi), Tito Masi (Alleanza Popolare) e Claudio Podeschi (Pdcs), in rappresentanza delle altre tre aree della coalizione facenti capo al Pdcs, si è indotti a pensare che questo sia il parere di tutta la coalizione e che questo impegno figurerà nero su bianco nel programma della coalizione stessa.
Non resta perciò che attendere che con altrettanta chiarezza anche nell’altra coalizione, quella incentrata sul Partito dei Socialisti e dei Democratici, sia assunta una analoga presa di posizione, come farebbero sperare ripetute dichiarazioni in materia di esponenti e di Sinistra Unita e di Sammarinesi per la Libertà.
Morri ha pure proposto che la Repubblica di San Marino riscatti anzitutto il diritto ad aprire un casinò nei confronti dell’Italia e poi sottoponga al suo interno a referendum l’eventuale decisione di darvi corso.
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