Saluto del Coordinatore Alessandro Rossi alla festa di Sinistra Unita

Saluto del Coordinatore Alessandro Rossi alla festa di Sinistra Unita
Saluto del Coordinatore Alessandro Rossi alla festa di Sinistra Unita
Oltre gli schieramenti del XX Secolo, un fronte comune per San Marino.
Compagni Concittadini,
Vi ringrazio innanzitutto per essere intervenuti alla nostra festa, in questi giorni ed questa sera  ci sono state tantissime  persone che hanno voluto condividere con noi questo momento di feste e per interessarsi del nostro Paese.
Di questo successo siamo fieri di noi e di voi ma noi ma non ci possiamo fermare qui!
Dietro di me vedete la bellissima visione del Monte Titano, di qua sembra che ci sia una natura incontaminata e che la bellezza, nonostante le aggressioni della ingordigia umana  abbia resistito.
Sembra ancora tutto bello ed incontaminato, ma se vi avvicinate scoprirete quanto sia profondo il livello di degenerazione economica e sociale della nostra Repubblica.
Le storie di Malavita, il “Pane della Camorra” servito ai nostri bambini, i conti correnti aperti ai signori del narco traffico, le bombe, le tangenti, l’abuso del territorio non possono più essere viste dai sammarinesi  come un film alla televisione e lasciarci inerti e passivi come cose che non ci toccano.
I nostri figli hanno mangiato il pane della camorra e il Paese ancora non ha reagito.
La malavita organizzata si è radicata nel paese e il paese ancora non ha reagito.
C’è un attacco allo Stato Sociale e ai diritti e il Paese ancora non sta reagendo.
Concittadini, questa è la nostra vita, questi fatti intaccano profondamente la nostra socialità e la nostra Repubblica,
Quella che  viene ripetutamente  denigrata e umiliata  sui media nazionali,  è la nostra reputazione,  è la nostra storia, non possiamo e i sammarinesi non possono  rimanere ancora inermi sperando che tutto passerà.
Costruire il nuovo costa fatica e impegno, non esiste nessun politico con la bacchetta magica e che toccandola possa trasformare la mentalità e il modo di agire del Paese, il nuovo va costruito collettivamente con lo sforzo e il desiderio di ogni singolo cittadino, non possiamo e non potete essere solo “SPETTATORI” se volete dare ai vostri figli un futuro degno dei valori che vi hanno trasmesso i vostri PADRI si deve diventare PROTAGONISTI.
Non posso e non riesco a fare discorsi politici tradizionali richiamandomi al logoro  gioco delle alleanze, la politica del Paese è bloccata sulla COSTITUENTE SOCIALISTA, mentre il paese sprofonda economicamente e socialmente.
I giovani no sanno cosa voglia dire COSTITUENTE SOCIALISTA, tutti, dico tutti i cittadini sanno che di SOCIALISMO c’è ben poco e che si tratta solo di logiche di POTERE, senza che questo abbia attinenze dirette con la vita dei cittadini.
Il POTERE fa più notizia della gente umile, del lavoro, di coloro che danno nutrimento alla nostra esistenza sociale, e il POTERE quello deteriore degli anni passati continuerà ad infangare San Marino se i cittadini non incominceranno ad indignarsie ad alzare la testa.
Noi siamo i rappresentanti degli umili, dei lavoratori, di chi crede che il potere del danaro non possa comprare tutto, noi siamo i rappresentanti di coloro che hanno resistito all’assalto del potere del danaro e della corruzione, noi siamo i rappresentanti di coloro che innervano la nostra società senza fare notizia e  noi continueremo ad esserlo perchè in questo crediamo.
In questo momento però è necessario includere nel nostro progetto tutti coloro che vogliono contribuire ad abbattere il vecchio regime e progettarne uno nuovo, gli elementi per catalizzare il cambiamento ci sono già, dobbiamo solo dare fiducia e dimostrare che in noi è ben riposta.
Noi di Sinistra Unita sappiamo che questo è un momento politico cruciale per il Paese, in momenti di crisi non ci si può permettere di escludere nessuno nel dialogo politico, per questo parliamo e continueremo parlare con la sinistra moderata, e richiederemo anche di andare al loro tavolo per capire qual è la direzione di marcia della sinistra socialista.
Faremo altrettanto  anche con le forze moderate di centro, sia quelle di opposizione  e anche quelle di maggioranza, perché crediamo che l’emergenza di ridisegnare una nuova San Marino  vada affrontata con tutti coloro che si rendono disponibili a costruirla.
Quello che noi stiamo cercando di costruire con forza e con l’apporto di tutti coloro che sentono che i l momento del cambiamento è giunto è un fronte comune per una reale alternativa politica sammarinese.
Un fronte comune che deve essere costruito ricucendo il rapporto con la cittadinanza, quindi rivolgendoci come lo stiamo facendo al mondo delle categorie, al mondo delle associazioni e verso tutti coloro, soprattutto i giovani che sentono la necessità impellente del cambiamento.
Dobbiamo realizzare una alternativa rifugga  dalle categorie del Passato, che rifugga dalle frammentazioni e dai personalismi, un’alternativa che riporti al centro dell’agire politico una nuova Etica Pubblica e le Responsabilità di ogni singolo cittadino nel ruolo che ricopre.
Se una nuova etica pubblica prenderà consistenza le infiltrazioni malavitose saranno automaticamente sconfitte, se ogni cittadino farà in futuro il proprio dovere guardando anche agli interessi collettivi anziche solo a se stesso un nuovo modello economico si confiugerà e ci permetterà la prosecuzione del nostro benessere, altrimenti continuanfo su questa strada ci sarà il fallimento dello Stato e la lotta di tutti contro tutti.
Un’alternativa che guardi oltre le ideologie del 20° secolo, i giovani nati dopo il 1989 non sanno nemmeno cosa sia il muro di Berlino e oggi anni 22 anni, sono loro che avranno la responsabilità  del futuro e non possiamo rinchiuderli in un gioco di schieramento che non ha più nessuna attinenza con la realtà.
Tra sinistra e destra, tra pubblico e privato noi dobbiamo scegliere il Comune come forma economica e sociale da innestare sui paradigmi competitivi e di mercato.
Perché senza una gestione partecipata e rinnovata su basi democratiche i beni comuni vengono assaliti e distrutti dalla speculazione e non possiamo permettercelo
Sono i beni comuni che permettono la continuità della comunità, e la continuità di San Marino è un  valore imprescindibile al di la di qualsiasi schieramento politico attuale.
Sia la società e le sue regole economiche, sia l’essenza dell’uomo producono dinamiche che spesso dopo periodi di abbondanza diventano distorsive ed esplosive, la crisi si manifesta dalla conclamata distonia tra il reale  e i modelli che l’uomo si dato per trasformarlo.
Possiamo e dobbiamo dircelo, San Marino è sempre stato un Paese che ha fatto del contrabbando la sua sopravvivenza, ma era per la sopravvivenza e non per l’arricchimento senza misure nella piena illegalità.
Oltre al contrabbando a San Marino ci sono sempre state   genialità diplomatica, solidarietà e una forte tensione democratica.
Se oggi venissero centomila sfollati, come durante la guerra,  la società che è scaturita dalla speculazione  li caccerebbe con i fucili; noi di Sinistra Unita abbiamo provato di suggerire di dare ospitalità ai rifugiati libici, ma nessuno ha accolto la nostra proposta e questo è sintomaticamente grave.
Oggi i valori positivi del Paese non fanno notizia, sono forse minoranza, il contrabbando è diventato sistema dell’illegalità e della corruzione e la solidarietà e la nostra capacità democratica sono passate in secondo piano, anche per colpa nostra.
Giornalmente siamo massacrati sui media nazionali, giornalmente il nostro Governo dimostra di non avere nessuna strada da percorrere ma di volere solo stare lì a presidiare una posizione che non ha più senso.
Persone perbene e politicamente corrette di fronte al fallimento nei rapporti con l’Italia si sarebbero dimesse, avrebbero cercato nuove risorse ed energie nel Paese, Paese che a mio avviso queste nuove risorse ed energie dentro di sé le  ha già.
La Black List è la nostra morte economica, le imprese sane se ne vanno mentre le imprese fatturiere anche con complicità politica continuano a fare i giri dei camion di merce per le triangolazioni.
Al Governo sono ancora tutti lì, facce presentabili con facce meno presentabili, facce presentabili incapaci di distinguersi come iniziativa politica da quelle impresentabili e in questi giorni hanno incominciato l’assalto finale alle risorse del Paese e ai diritti dei lavoratori.
Dalla gestione dei Fondi Pensione dati alle nostre banche sotto forma di strumento di liquidità, all’aumento delle tariffe, al decreto legge sul lavoro del Segretario al Lavoro.
Il potere del Danaro si combatte solo con uno strumento: con il Potere della Democrazia, se i cittadini vogliono continuare ad essere sudditi di questa gente senza morale che ha ucciso il paese e pagare la crisi causata dal loro agire lo facciano pure, noi sentiamo però che la gente si è stancata ed è pronta al cambiamento..
Noi crediamo che i cittadini stanchi e arrabbiati abbiano incominciato a capire che il modello puramente competitivo è una finzione che fa vincere l’illegalità ed uccide la socialità, noi siamo consapevoli della necessità di costruire qualcosa di nuovo.
Ci stiamo provando con tutte le nostre risorse, per questo vi ringraziamo per il segno che ci avete lasciato con la vostra presenza in questi tre giorni di festa e vi chiediamo di collaborare tutti per un nuovo fronte politico per il Cambiamento e per la Democrazia.
Vi lamentate giustamente della Politica, anche di Sinistra Unita, ma se volete veramente una politica nuova il lamento non serve, serve creare una rete di relazioni capaci di produrre un progetto, serve ritornare protagonisti della scena pubblica, e queste cose le dobbiamo costruire tutti insieme.
Il Partito una volta era una bandiera con tante persone dietro con ideali positivi che la sostenevano, oggi i partiti di San Marino sono solo bandiere  senza persone dietro
Dobbiamo costruire una nuova Bandiera sorretta da moltissimi cittadini con l’obiettivo di salvare San Marino e fare ritornare il nostro Paese un modello sperimentale per nuove forme economiche e sociali.
San Marino è Bello! Togliamolo dalle mani di questi poteri corrotti che lo hanno abbruttito.
Insieme Ce la Possiamo Fare!
Sinistra Unita
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