Salvatore Calleri Presidente Fondazione Caponnetto: sul report che gira a San Marino

Salvatore Calleri Presidente Fondazione Caponnetto: sul report che gira a San Marino

IL REPORT CHE GIRA A SAN MARINO…
Si parla di fatti scabrosi come se fosse un dossier a luce rossa. Si
parla di politici con il nome accostato alla mafia e si desidera tirare
fuori i nomi oppure si vuole che determinati nomi escano dal report o
dossier che si voglia.
E’ bene fare chiarezza visto che qualcuno dice di avere il dossier
anche con una discreta, ma non sufficiente precisione.
Partiamo dall’anno scorso. Dopo la presentazione del Report con
Vigna, Giarrusso e Crocetta, questo non viene messo da parte ma al
contrario aggiornato di continuo, all’incirca con cadenza mensile
attingendo tutte le notizie che escono. Queste notizie per non
dimenticarle vengono messe su delle bozze di cui ne esistono diverse
versioni. Poi da questo materiale che per San Marino arriva ad un
centinaio di pagine inizia il lavoro di analisi e di verifica, perchè la lotta
alla mafia è una cosa seria e non va affrontata in modo superficiale ed
arruffato e le effettive presenze dei clan vanno viste con la necessaria
prudenza per evitare anche le eventuali millanterie criminali. Può darsi
che una di queste bozze, non so come ma immagino il perchè, sia
arrivata a qualcuno e che questo qualcuno la stia facendo girare non
autorizzato, tra l’altro in violazione delle norme civili e penali sulla
corrispondenza e sulla privacy, ma in realtà questo è solo uno dei
problemi. Vedete, chi è abituato a scrivere i report dossier, ed io li
scrivo dal 2004, sa bene che una bozza non vale niente ed è solo un
punto di partenza per notizie da verificare. Inoltre la bozza che gira da
quel che ho capito non è aggiornata se non al giugno 2013, mentre il
dossier sarà aggiornato a dicembre 2013 e quello che sarebbe uscito ad
ottobre sarebbe stato aggiornato a settembre 2013.
Per tagliare la testa al toro però affronterò il caso del politico
citato nelle varie testate giornalistiche: Marco Gatti. In qualità di
commercialista ha messo a disposizione della magistratura la
documentazione contabile nel caso SEVEN ELEVEN S.r.l.. Questo fatto è
stato abbondantetemente trattato dalla stampa e dalla politica e per il
dossier della Fondazione Caponnetto è assolutamente irrilevante al
momento e privo di importanza. Quindi non è tra quelle notizie da
inserire in report sulla mafia, non per volontà di qualche tipo di
censura ma perchè non è da inserire in quanto non interessante.
Lo stesso vale per il caso relativo al politico ex reggente coinvolto
nell’inchiesta, questa sì molto interessante, Money 2 Money che da fonte
giornalistica italiana di cui vi allego il link (
http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2013/07/27/news/spediti-in-cina-4
-5-miliardi-con-il-money2money-1.7488688 ) non risultà più presente in
tale vicenda. Di tale notizia a partire dal 2010 hanno trattato tutti i
quotidiani sammarinesi ed un paio di libri usciti. Ebbene anche questo
caso oramai è irrilevante. Non l’inchiesta che mantiene un suo interesse
per le aree geografiche che tocca.
Infine il dossier Scaramella su Podeschi e Stolfi, assolutamente
irrilevante per il report antimafia e non solo per questo.
Il report non riguarderà solo il passato ma il presente e le analisi
future perchè bisogna capire cosa fa la criminalità organizzata oggi e
cosa farà domani. Invece sul territorio sammarinese noto un certo
nervosismo ed una tendenza al dossieraggio che non mi piace e penso
che ciò serva solo a far confusione ed a creare un fumo tale per fare in
modo di bloccare le riforme antimafia.
In conseguenza di ciò invito quindi chi si occupa di tale materia
come la lotta alla mafia ed alla criminalità organizzata a tenere conto di
tali mie parole.

Salvatore Calleri Presidente Fondazione Caponnetto

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