‘Salverà San Marino solo uno scatto della politica”. Milano Finanza, Angelo De Mattia

‘Salverà San Marino solo uno scatto della politica”. Milano Finanza, Angelo De Mattia

Milano Finanza in un articolo di Angelo De Mattia prende ancora in esame lo scontro fra governo della Repubblica di San Marino e la sua Banca Centrale.

Secondo De Mattia ‘è difficile trovare situazioni identiche nella storia della banche centrali, con la quasi contemporaneità della destituzione del capo della vigilanza creditizia e delle volontarie dimissioni del presidente e del direttore generale della banca centrale‘.

Viene poi richiamato il recente caso della Argentina.

Il titolo dell’articolo di De Mattia è: ‘Solo uno scatto della politica salverà San Marino dalla crisi finale‘ quasi facendo il verso a quel ‘crac’ di cui aveva scritto a suo tempo Mario Gerevini di Corriere della Sera.

Questo il suggerimento di De Mattia al governo di San Marino:

Occorrerebbe prendere atto che, anche a causa della crisi finanziaria globale, un’epoca si è chiusa e ora è necessario pensare a sensibili innovazioni nell’ordinamento della repubblica. Situazioni di privilegio come quelle del passato non appaiono più sostenibili. Bisogna promuovere una evoluzione. Non si devono distruggere le peculiarità, ma renderle compatibili con il nuovo quadro dei rapporti interstatuali e globali, eliminando quelle insostenibili. Una campana è suonata. Immaginare di fendere testardmente tutto equivale a candidarsi a una ipotesi di sconfitta su tutto. Cambiare gattopardescamente per lasciare tutto identico non è più consentito. Non lo è, a maggior ragione, se si fa ricorso a persone di particolare professionalità ed esperienza, che non possono certo essere esibite come fiori all’occhiello per poi pretendere di lasciare sostanzialmente inalterata ogni cosa.

Leggi l’articolo di Angelo De Mattia, Milano Finanza

Guarda anche l’articolo di Roberto Sommella, Milano Finanza

Leggi:
comunicato ufficiale di Banca Centrale
lettera Bossone-Papi ai Capitani Reggenti

commento accordo 26 novembre

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