Samori’, sono trasparente, mai evaso un euro. Ansa

Samori’, sono trasparente, mai evaso un euro. Ansa

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News Pdl, corsa primarie. Meloni: Mi candido 19 novembre, 20:51 

19 novembre 20.51

SAMORI’, SONO TRASPARENTE, MAI EVASO UN EURO – “Non ho una posizione in tutto il mondo che non sia fiscalmente perfetta, non ho mai evaso un euro in vita mia, non ho mai commesso un reato”. Così Gianpiero Samorì, candidato alle primarie del centro-destra col suo “Moderati Italiani in Rivoluzione”, ospite di “24 Mattino” su Radio 24 risponde all’articolo del Corriere della Sera. Nell’articolo è scritto che la società Modena Capitale, attraverso cui Samorì opera, sarebbe controllata dalla Zevenplint con sede nel paradiso fiscale Curacao. “Sono totalmente inattaccabile – ha detto Samorì – Forse per questo si cercano qua e là degli argomenti dal sapore diffamante. Il titolo del Corriere è un po’ sgarbato (Gli affari di Samorì tra San Marino e Curacao, ndr). Io sono tranquillo, possono andare a scavare indietro di trent’anni che non trovano nulla. Tutte le mie società, in tutte le parti del mondo, sono dichiarate nel quadro RW della dichiarazione dei redditi. Sono totalmente trasparente”. Alla domanda se abbia rapporti con Curacao, Samorì ha risposto: “Io ho società in tutte le parti del mondo come tutti quelli che hanno delle attività economiche diversificate. Ma non vengo certo a dire le mie cose. Non c’é alcuna attività mia che abbia un regime da paradiso fiscale. Io non ho nessuna attività, per attività intendesi svolgimento di operazione, di esercizio di imprese. Ho una serie di società in Italia e anche all’estero che sono proprietarie di beni, e che sono tutte dichiarate al fisco italiane sulle quali io pago tutte le imposte di ogni genere e natura senza nessun vantaggio fiscale, semplicemente per il fatto che trattandosi ti proprietà in nazioni estere sono intestate a società estere della nazione, punto”. Samorì ha anche spiegato i suoi rapporti con la Repubblica di San Marino: “Ero ambasciatore di San Marino in Francia fino a una settimana fa, quando ho deciso di rassegnare le dimissioni perché che mi sembrava incoerente con la mia candidatura. Ma la nomina, che è onorifica, dipende dal fatto che San Marino individua magistrati e buona parte dei diplomatici tra i professori universitari di Urbino, per una consuetudine antichissima. E io sono professore all’Università di Urbino. Ma preciso, così anche il Corriere della Sera può prenderne nota, che io a San Marino non ho né un conto corrente, né un’attività, non ho nulla”.

 

 

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