Angelica Bezziccari – L’Informazione di San Marino: 28 luglio, sulla “Festa della libertà’” si scatena il putiferio… per un malinteso / Le proposte si sprecano, tra chi vorrebbe togliere anche il 25 marzo e chi vorrebbe istituire oltre alla ricorrenza della caduta del fascismo quella per la caduta del comunismo
SAN MARINO. Un malinteso che ha suscitato polemiche. Tutto è iniziato durante l’ultima riunione della Commissione Affari Costituzionali di venerdì scorso, durante la discussione del comma 3, che prevedeva l’approvazione di un progetto di legge, in seguito alla proposta di un’istanza d’Arengo, che andasse a modificare il nome della festa sammarinese del 28 luglio, chiamandola non solo “Anniversario della Caduta del Fascismo” ma estendendola anche a “Anniversario della Caduta del Fascismo e Festa della Libertà”. Più di una persona, tra giornalisti e non, ha mal riportato il fatto, pensando che “Festa della Libertà” non fosse un’ulteriore denominazione della festa, ma una sostituzione, che comportava la cancellazione del termine “fascismo”, ma così non è, come dimostra il riferimento del Segretario di Stato per l’Istruzione Giuseppe Maria Morganti del 26 marzo 2013: “Si dovrà modificare l’articolo 1 della Legge 18 dicembre 1990 n.152 “Calendario delle festività”, riportando al 28 luglio la seguente dicitura: Anniversario della Caduta del Fascismo e Festa della Libertà. (…)
