Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: 4,7 milioni congelati / Si decide sul dissequestro / Per l’accusa sono il frutto della frode carosello “Dual broker” / La difesa contesta e chiede che vengano restituiti al titolare del conto
In ballo c’è un sequestro di 4,7milioni di euro sotto sequestro a San Marino in seguito, da un lato, ad un rogatoria internazionale della procura di Napoli, dall’altro per la contestuale inchiesta interna aperta a San Marino. I soldi sarebbero, secondo l’accusa, il provento dell’attività illecita venuta allo scoperto con l’operazione “Dual Broker” che nel giugno del 2010 aveva portato a dieci ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Napoli, per un giro di fatture false, con la contestazione di iva evasa per 80 milioni. Una vicenda che vedeva come principale indagato Luigi Di Fenza. (…)
(…) I soldi della frode carosello scoperta dalla procura di Napoli erano infatti finiti, secondo l’accusa, sui conti correnti in banche sammarinesi di Giacomo Esposito e Vincenzo Esposito. (…)
E’ a questo provvedimento emesso all’epoca che gli avvocati difensori, Maria Selva e Filippo Cocco, si sono opposti impugnando prima in appello e poi in terza istanza il provvedimento e contestando che il loro assistito sia collegato con l’inchiesta sul reato presupposto e Facendo valere il fatto che la rogatoria di napoli non era relativa al loro assistito, Vincenzo Esposito, ma al fratello Giacomo. (…) I legali di Vincenzo Esposito, che ha fatto opposizione al sequestro, hanno dunque chiesto ieri al giudice Emiliani di rendere disponibili le somme sequestrate. Il giudice di terza istanza si è riservato di decidere entro dieci giorni. (…)
