Esattamente quattro mesi fa, il 4 ottobre 2022, veniva inaugurata a Valdragone la foresta urbana in onore dell’Unece, la Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite.
Complessivamente sono stati piantati 75 alberi, donati da Vannino Vannucci: 20 roverelle, 16 aceri campestri, 15 lecci, 7 piante di frassini meridionale e 3 di frassino maggiore, 5 carpino nero, 5 gelsi e 4 pioppi.
Il Segretario Canti e la delegazione Unece il giorno dell’inaugurazione
“In un mondo in via di urbanizzazione – scriveva per l’occasione l’Unece – il contributo delle foreste alla pulizia dell’aria e dell’acqua, al raffreddamento delle isole di calore urbane, al sostegno della nostra salute e del nostro benessere proteggendoci da inondazioni e frane e fornendo opportunità di svago è sempre più importante”.
In realtà, ironia della sorte, i lavori per la realizzazione della piccola foresta hanno portato quel terreno, prima incolto, a franare sotto il peso del maltempo delle ultime settimane.
Due gli smottamenti che hanno interessato l’area: il primo a pochi metri dall’ingresso coinvolge una dozzina di piante.
Ben più esteso il secondo, a valle della nuova strada. Qui il fronte della frana si estende per circa 20 metri e coinvolge decine delle nuove piante.
Ora, occorrerà spostare le piante coinvolte e intervenire con mezzi pesanti per ripristinare il versante della collina.
digià