Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: Inchiesta “Criminal
Minds” e societa’ segrete / Bianchini, il Padre e i cinquanta milioni / Ha speso una fortuna di tasca propria per arginare i presunti complotti di Finanza e concorrenti. Continuo carteggio con il massone: il patron di Karnak chiedeva consiglio per qualunque movimento
San Marino. La paura del complotto, il timore di essere assediato dalle spie dei concorrenti e della Finanza, e quello spregiudicato bisogno di farsi consigliare in ogni suo movimento dal “Padre”, ossia dal capo dell’associazione segreta di cui faceva parte: vizi e debolezze che, a Marco
Bianchini, sarebbero costati ben 50 milioni di euro in tre anni.
Il carteggio. Lettere al “caro Padre” (simili a quelle già rinvenute nei pc di Riccardo Ricciardi, sequestrati a Roma) e appunti e documenti sulle “zone” da tenere sott’occhio. E ora, secondo le prime analisi dei finanzieri, sono almeno tre le direttrici dei soldi verso le quali far partire altri filoni d’indagine: Rimini, Bologna e Roma. La capitale, sede del governo e del potere centrale. Anche lì, Bianchini ha pagato. Soldi all’associazione segreta (parallela al riconosciuto Ordine di Malta), soldi a investigatori privati, a divise corrotte, a portaborse di più alti poteri: milioni su milioni consegnati però sempre nelle mani dei due uomini fidati, i suoi bodyguard Riccardo Ricciardi e Giovanni Pierani. Che i due abbiano poi investito il denaro secondo i precetti di Bianchini, o se ne siano appropriati, rimane da scoprirlo.
Leggi l’ordinanza a firma del Gip di Rimini dott.ssa Fiorella Casadei
OGGI
–
GIORNALI PARLANO
DI …
Meteo San
Marino di N. Montebelli
di Ranfo