Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di un cittadino
sammarinese sull’attuale difficile momento politico alla vigilia di una
tornata elettoral
Sembra che tutti siamo concordi
nell’accusare la classe politica e spesso si sente dire: “mandiamoli
tutti a casa”! Purtroppo non è così semplice. E’ sicuro che la classe
politica ha la maggior responsabilità di questa situazione. Ma chi l’ha
votata? Chi ha lasciato fare?
Forse alla fine la responsabilità
principale non è solo di quella persona o di quel partito, ma anche
nostra che lo abbiamo permesso. Forse Il colpevole principale è
quell’atteggiamento diffuso di farsi i propri affari, di guardare il
piccolo o il grande interesse privato senza pensare o addirittura in
contrasto con il bene comune, quell’atteggiamento di accaparrarsi i beni
pubblici, invece di preservarli, curarli e valorizzarli. In fin dei
conti, se siamo un popolo sovrano, allora è nostra la responsabilità.
Dobbiamo
ammettere che a sbagliare siamo stati anche noi. Anche se in questo
“noi” ci sono responsabilità molto differenti: chi ha truffato, chi ha
tradito la fiducia degli elettori per propri interessi, chi ha
accettato compromessi, chi ha chiesto favori personali, chi ha venduto
il proprio voto, chi è stato solo a guardare, chi se l’è cavata votando
gli “onesti” e anche chi si è opposto deve per forza chiedersi se
poteva fare meglio e di più. “Siamo comunque coinvolti”. Il fatto è che
ancora, nonostante la brutta immagine che abbiamo all’estero, nonostante
sia diventato un disonore essere sammarinesi, nonostante i gravi
problemi economici, la continua cementificazione del territorio, le
infiltrazioni camorristiche, non c’è stata una messa in discussione
approfondita della situazione. Guardando solo alla superficie del
problema si colpevolizza solo qualcuno e si continua a sperare che
qualcun altro ci risolva il problema.
Leggi le considerazioni di Antonio Conti
OGGI
GIORNALI PARLANO
DI …
Marino di N. Montebelli
di Ranfo