La Serenissima: Accordo con l’Unione europea, stanziati altri 140mila per la consulenza di Roberto Baratta
Era il 29 aprile 2014 quando con la delibera numero 12 il congresso di Stato adottava delle “disposizioni rispetto all’avvio dei negoziati con l’Unione europea” e autorizzava il relativo impegno di spesa che sarebbe stato preso allora, stante il deficit di bilancio, dal “fondo di riserva per spese impreviste”.
In quella delibera si predisponeva la delegazione che sarebbe andata a trattare con l’Ue, si ripercorreva in breve le tappe che avevano portato all’apertura del negoziato e si designava “al fine di assistere la Repubblica nel negoziato e nella creazione dell’accordo di associazione, quale consulente in materia di diritto comunitario il professor Roberto Baratta”. Per tale incarico, il governo autorizzava una spesa di 140mila euro a “titolo di compenso per l’attività di consulenza” e altri 10mila euro “per il rimborso delle spese documentate delle eventuali trasferte necessarie per l’espletamento dell’incarico”.
Il 31 marzo di quest’anno il governo ha deciso quindi di rinnovare l’incarico con il professor Baratta per altri 140mila euro a decorrere dal primo aprile 2015 e fino al 31 marzo 2016. (…)