San Marino. Affari Esteri, convocazione commissione consiliare permanente 17 maggio

San Marino. Affari Esteri, convocazione commissione consiliare permanente 17 maggio

COMMISSIONE CONSILIARE
PERMANENTE AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE ED IMMIGRAZIONE, SICUREZZA E ORDINE
PUBBLICO, INFORMAZIONE

 

VENERDI’ 17 MAGGI

I lavori della commissione Affari esteri si sono
aperti con il riferimento del segretario di Stato per gli Affari esteri,
Pasquale Valentini, di rientro dalla missione della Ministeriale del Consiglio
d’Europa a Strasburgo. Si è passati poi al comma successivo dedicato alle
nomine e revoche di rappresentanti diplomatici e consolari, e alla presa d’atto
di una serie di accordi bilaterali. Comma successivo è stata la trasformazione
in mozione dell’interpellanza presentata da Rete riguardo il contributo erogato
dalla Repubblica per la partecipazione al Meeting per l’Amicizia fra i popoli.
Il consigliere Gian Matteo Zeppa di Rete ha quindi presentato un ordine del
giorno, poi respinto a maggioranza, per la sospensione del contributo per la
prossima edizione dell’evento.

Si è passati quindi all’esame delle richieste per i
permessi di soggiorno parentali e per le residenze. Sono state respinte quattro
richieste per permessi parentali senza i requisiti, mentre è stata accolta  quella per un permesso di soggiorno per
motivi umanitari. Accolta anche una richiesta di permesso di soggiorno per
minori. Per quanto riguarda le residenze sono state accolte le richieste per i
figli minori di residenti o per trasformazione del permesso di soggiorno dopo
cinque anni, a esclusione di cinque sospese per raccogliere ulteriori
informazioni. Da ultimo sono state affrontate le richieste di residenza da
parte di imprenditori o manager: una ventina quelle in esame, tre sono state
sospese e due sono state respinte.

 

Comma 1. Comunicazioni

Pasquale Valentini,
segretario di Stato per gli Affari esteri
: “Sono di ritorno da un importante incontro a Strasburgo del Comitato
dei ministri del Consiglio d’Europa, su cui riferirò in Consiglio grande e
generale. Il tema principale è stato il ruolo e la riforma della Carta dei
diritti dell’uomo con l’obiettivo di una maggiore determinazione del Consiglio
d’Europa e dei 47 Stati membri sull’applicazione delle risoluzioni prese. La
materia riguarda anche la maggiore collaborazione tra Consiglio d’Europa e
Unione e Parlamento europeo. Come sostiene il ministro italiano Emma Bonino, lo
spread democratico e sui diritti umani non sempre è preso in considerazione
come quello economico. Invece occorre legare lo sviluppo dell’economia alla
valutazione del livello di democrazia.

Sono stati poi toccati anche
altri aspetti durante la riunione. Tra questi il percorso di integrazione
europea che portiamo avanti, anche perché erano presenti i rappresentanti di
Andorra e Monaco. Faremo il punto sul percorso a giugno-luglio. C’è stata poi
la firma della Carta sulle autonomie locali e ora anche San Marino è nella
convenzione.

Infine a margine dei vari
colloqui ho avuto modo di parlare con il ministro Bonino che mi ha confermato
che il percorso di ratifica degli accordi è all’ordine dei lavori martedì
prossimo della commissione Esteri. E l’organizzazione di un appuntamento il
prima possibile a Roma per fissare la regia dell’iter.

Mi scuso se sulle residenze
la modulistica è vecchia. Dopo i suggerimenti della commissione, gli uffici si
stanno organizzando”.

Gian Matteo Zeppa, Rete: “Chiedo di mettere a verbale che nella prossima
seduta sia discussa l’istanza n. 32 dell’8 maggio 2012 sull’estensione del
diritto di convivenza. E’ in attesa da un anno”.

 

Comma 2. Nomine e revoche rappresentanti diplomatici

I commissari prendono atto della
conferma di Edoardo Teodorano al ruolo di console onorario nella sede di
Londra, dell’approvazione della revisione delle convenzioni di Fabio Morvilli,
console onorario in Lussemburgo, e di Fabio Zanotti, console onorario a
Bologna.

 

Comma 3 Esame dell’accordo tra le
Repubblica di San Marino e lo Stato del Qatar per evitare le doppie imposizioni
e prevenire l’evasione fiscale in materia di imposte sul reddito. La
Commissione prende atto.

 

Comma 4 Esame dell’Accordo tra le
Repubblica di San Marino e il Regno del Marocco concernente l’abolizione del
visto di ingresso per ragioni turistiche. La Commissione prende atto.

 

Comma 5 Esame dello Statuto dell’Agenzia
internazionale energia atonomia (Aiea) adottato a New York il 26 ottobre del
’56 e i successivi emendamenti. La Commissione prende atto.

Pasquale Valentini, segretario di
Stato per gli Affari esteri
: “Aiea è un’agenzia
autonoma degli Stati uniti che ha lo scopo di usare energia atomica a scopi
pacifici e non militari. Ha sede a Vienna, consta di 157 Stati membri, il
congresso di Stato ha inviato domanda di adesione il 30 maggio 2012. La domanda
è stata accolta e San Marino sarà membro dell’agenzia, quando avrà depositato
la documentazione relativa negli Stati uniti. E’ importante che San Marino ne
concluda l’iter”.

Andrea Belluzzi, Psd: “Chiedo che quando prendiamo
atto degli accordi, per avere informazioni più complete, si possa avere una
griglia degli adempimenti che sottendono ad ogni singolo accordo che come Paese
andiamo a sostenere. Avere insieme l’istruttoria una griglia di questo tipo
sarebbe infatti utile”.

 

Comma 6. 
Mozione derivante dalla trasformazione dell’interpellanza presentata dal
gruppo consiliare del Movimento civico Rete riguardo al contributo erogato per
la partecipazione al Meeting per l’Amicizia fra i popoli. Il consigliere Gian
Matteo Zeppa di Rete, presenta un Odg per sospendere il contributo per la
prossima edizione dell’evento, ma viene respinto a maggioranza.

 

Gian Matteo Zeppa, Rete: “Come
movimento Rete presenteremo mozione, in quanto le risposte del segretario di
Stato non ci hanno soddisfatto quasi in nessun aspetto. Do quindi lettura
dell’odg e lo spiegherò. ‘Con riferimento all’interpellanza presentata in
merito al contributo del Meeting per i Popoli, (…) la commissione dà mandato al
Consiglio Grande e Generale di sospendere temporaneamente il contributo per il
Meeting per l’Amicizia fra i popoli, in attesa del termine delle indagini della
Guardia di finanza’.
Si parlava di contributi di vari anni, possiamo anche
condividere che la cifra è forfettaria. Ma si vuole andare a disquisire
sull’elargizione di una somma di parte, perchè dare 80 mila euro all’anno a una
manifestazione importante, ma appartenente ad una certa area politica, ovvero
Comunione e liberazione e Compagnia delle opere. E poi si solleva il fatto che
dalle indagini, che restano aperte, la Fondazione è stata inquisita per truffe
aggravate. Se si vuole investire all’interno della fiera di Rimini per portare
a San Marino un afflusso turistico o per pubblicizzare il Paese in altri
contesti che non siano solo quelli della Cdo e di Cl, che restano di parte,
chiediamo che per quest’anno venga sospesa l’erogazione. Non si può parlare di
ritorno economico perché è difficile da quantificare, né di ricaduta indiretta.
Sono eventi lontani dalla nostra realtà economica e turistica. Chiediamo quindi
di sospendere il contributo per il Meeting e di potenziare la collaborazione
con la Fiera di Rimini per altri eventi”.

Luca Santolini. C10: “Anche secondo me è
auspicabile la sospensione del contributo, almeno per quest’anno, visto la
natura delle accuse rivolte all’organizzazione e visto che c’è un’inchiesta di
cui non si conosce ancora l’esito. L’importanza della partecipazione al Meeting
è identificata non sulla promozione turistica, quanto negli incontri politici e
credo si possa sfruttare comunque il polo di attrazione dell’evento senza
spendere soldi”. 

Pasquale Valentini, segretario di
Stato per gli Affari esteri
:

“Lo Stato di San Marino dal 1980 ha deciso di
aderire allo spazio che il Meeting offriva e questo è avvenuto con governi di
vario colore e maggioranza, motivati dal prestigio della manifestazione, dal
numero dei visitatori e dalla capacità di offrire occasione di incontro e
conoscenza. Infatti 800 mila visitatori non sono una cosa scontata. Non c’è
nessun finanziamento, questo è l’equivoco, né di Cl, né della Cdo, c’è un
contributo forfettario per lo spazio e per la pubblicità, grazie cui San Marino
arriva a numero elevato di persone. La collaborazione è analoga a quella di
altre fiere internazionali. E la quantificazione dei risultati con quanti
turisti verranno a San Marino è praticamente impossibile. Di motivazioni per
collaborare a una manifestazione che avviene vicino ai nostri confini, con la
Provincia di Rimini e con la Regione Emilia Romagna, ce ne sono
tantissime,  e non è un caso se tutte le
amministrazioni hanno ritenuto di continuare il rapporto. Sulla vicenda
giudiziaria chiarisco che l’imputazione era quella di essere pervenuti a un
pareggio di bilancio attraverso percentuali riconosciute a una società di
comunicazione. C’è stata quindi all’inizio la confisca di un milione e 200 mila
euro. A seguito della contestazione dell’associazione Meeting, questa ipotesi è
stata abbandonata e oggi è rimasto un residuo di 310 mila euro ancora oggetto
di indagine. Quindi è  stata eliminata la
circostanza di presunta sovrafatturazione e l’imputazione è stata molto
ridimensionata e a tutt’oggi la fondazione Meeting di Rimini non è imputata di
nulla, non c’è processo, c’è questa contestazione della Gdf che ha dovuto
ridimensionare il suo intervento”.

Gian Matteo Zeppa, Rete: “E’ vero che dagli anni 80 San Marino ha condiviso le sovvenzioni
per il Meeting e non si disquisisce sulla qualità dei personaggi che vi hanno
partecipato. Ma quando lei dice che non è un sovvenzionamento a Cl, non ci
dobbiamo nascondere dietro un dito. Infatti è riconosciuto a livello di stampa
che il Meeting è il Meeting di Cl, non c’è niente da vergognarsi. Poi lei dice
che la Fondazione non è indagata, ma non è vero, dalla stampa sempre si dice
che tra gli indagati c’è anche la Fondazione Meeting. E soprattutto, manca il
dato oggettivo sul ritorno economico e questo deve far riflettere, e non solo
per questo evento. Non si può dare soldi senza feedback. Ribadisco la nostra linea
sull’odg presentato”.

Marco Gatti, Pdcs: Noi voteremo contro l’odg. Ci sembra che la posizione del segretario
sia chiara, non stiamo parlando di un contributo fine a se stesso, ma di un
contributo a un evento come può essere l’Expo di Milano, in cui San Marino
intende promuovere la sua immagine e secondo noi rappresenta un investimento.
Un altro aspetto importante è che noi stiamo cercando da tempo di creare
sinergia con le Province e le Regioni limitrofe per una politica turistica più
forte. Per questo noi voteremo contro l’odg”.

Valeria Ciavatta, Ap: “Questo é un evento che consente al nostro Paese, in un momento in
cui c’è assoluta necessità, di rafforzare una importante rete di rapporti e
collaborazioni. Vorrei chiedere se anche in questo caso, come nella precedente
legislatura si prevede una riduzione del contributo rispetto le edizioni
precedenti. Per quello che propone, l’odg mi pare forzato, ci possono essere
anche altre soluzioni. Se ho perplessità non è per la collaborazione di San
Marino a un evento di questo tipo, piuttosto al fatto che, in un momento di
grande austerity, si possa dimostrare comunque spirito di condivisione
spendendo un po’ meno”.

Marco Podeschi, Upr: “Sono contrario all’odg per aspetti formali che devono essere
sottolineati. Nessun contributo erogato dal governo è obbligatorio, non è
previsto a bilancio il contributo per questo evento, ogni anno si decide se
darlo o no. Negli anni è variato l’impegno a questo evento. Sono contrario
anche al secondo punto dell’odg perché mi sembra poco serio prevedere la
parcellazione di contributi a eventi della fiera di Rimini, se si vuole parlare
di politiche turistiche. San Marino non è semplice sponsor di questo evento ma
partner. Non ritengo nulla di scandaloso dare un contributo e collaborare in
termini culturali”.

Andrea Belluzzi, Psd: “In questo momento storico è giusto che ogni intervento di spesa
volto a sostenere l’immagine del Paese non sia più fatto per fissare una
bandiera, ma deve essere sfruttato nella maniera dovuta e promozionato.
Insomma, se stanzio una somma per patrocinare un evento non finisce lì, devo
avere programmi per fare sapere al mondo i miei obiettivi. Dati degli obiettivi
e utilizzata in maniera dovuta la vetrina, dopo aver fatto l’intervento bisogna
anche giudicarsi se lo si è fatto nel modo giusto. Ci sono strumenti per
misurare la capacità comunicazionale dell’evento Meeting, è giusto e opportuno
si faccia. In definitiva, la questione Meeting è un momento per fare questa
riflessione e allargarla ad altri eventi”.

Alessandro Mancini, Ps: “Per esprimere il voto contrario del Ps, non condividiamo né il
dispositivo, né le premesse dell’odg. Non sono iscritto a Cl, ma ho partecipato
diverse volte al Meeting, come evento istituzionale dell’estate, non solo come
vetrina ma come momento di confronto. Il nostro Paese ha bisogno di questo tipo
di vetrine. Su quelli che saranno gli impegni futuri, una riflessione si deve
fare non solo sul Meeting ma anche su altri contributi. Di questo e di come
comunicare la San Marino che vogliamo essere nei prossimi anni ne dovremo
parlare anche nel prossimo Consiglio”.

Pasquale Valentini, segretario di
Stato per gli Affari esteri:
“Non è
stato stabilito per quest’anno nessuno stanziamento, se ci sarà, sicuramente
sarà ridotto. Vorrei comunque chiarire che è un investimento promozionale e di
presenza, non  tanto il contributo ad una
associazione, a fronte di  400 mila copie
di depliant, 300 mila copie di programma, 60 mila copie di catalogo, 50 mila di
notiziario Meeting e 20 mila di quotidiano, cui si deve considerare lo stand
allestito secondo le nostre esigenze. Certo se riduciamo la metratura dello
stand l’impegno economico diminuisce. E bisogna considerare che anche per il
Meeting è prestigioso avere una collaborazione con uno Stato come San
Marino”.

 

San Marino, 17 MAGGIO 2013/01

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