La sessione straordinaria del Consiglio dedicata alle dimissioni di Biagio Bossone e Luca Papi, Presidente e Direttore Generale di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, conseguenti al
dimissionamento del dr. Stefano Caringi, Responsabile della Vigilanza, ha lasciato l’amaro in bocca ai vertici del Partito dei Socialisti e dei Democratici.
Ieri, in conferenza stampa, Denise Bronzetti, Gerardo Giovagnoli, Fiorenzo Stolfi e Stefano Macina (Psd, ex coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio) hanno parlato di un Paese che sta andando letteralmente in rovina. Come di consueto hanno additato in
Gabriele Gatti, Segretario di Stato alle Finanze, il
capro espiatorio di tale situazione (Giovagnoli: ‘non si può permettere ad una persona di distruggere un Paese‘).
Visto come sono andate le cose in Consiglio, forse tenendo anche conto dell’atteggiamento assunto,
nella votazione cruciale, dal Partito Socialista Riformista Sammarinese (nato da una scissione del Psd), Stolfi arriva ad affermare quanto segue: ‘se i
cittadini dovessero prendere delle
iniziative eclatanti non mi stupirei.
Anzi, dovrebbero farlo. La politica
non è evidentemente all’altezza.
Per questo proporremo delle serate
pubbliche.‘ (David Oddone, L’Informazione di San Marino).
Come dire che la salvezza del Paese ormai può arrivare solo da fuori della politica.