San Marino. Albergone in centro, Libera: “Promotori professionisti riconducibili alla maggioranza”

San Marino. Albergone in centro, Libera: “Promotori professionisti riconducibili alla maggioranza”

Albergone, spuntano Singapore e soggetti riconducibili a governo e maggioranza

A sollevare dubbi è Libera che con una interpellanza chiede spiegazioni sul bando per cedere importanti porzioni del centro storico

La delibera e il bando per la cessione di aree del centro storico e non solo, continua a destare perplessità. Sia nella popolazione, che in merito ha formulato anche una Istanza d’Arengo, sia in ambito politico, dove arriva una interpellanza di Libera. “Cinque segretari di Stato, Finanze, Interni, Territorio, Industria, Turismo, hanno portato in approvazione del Congresso di Stato la delibera n. 8 del 14 settembre 2020, che mette in vendita alcune delle parti più pregiate del territorio, tra cui parti del cuore del nostro centro storico, patrimonio dell’Unesco, attraverso l’emissione di un bando internazionale che invita a investire in infrastrutture ricettive (hotel, sale per eventi, convegni, mostre, strutture per il wellness, ristorazione, centri medici specializzati, servizi che verranno ovviamente gestiti dai privati stessi) intervenendo di concerto su infrastrutture pubbliche quali l’avio superfice, gli impianti sportivi e il polo scolastico senza specificare chi poi gestirà tali servizi. Risulta del tutto chiaro dal bando emesso che in vendita sono l’area delimitata dai parcheggi Cava Antica e Cava degli Umbri; il Cinema Turismo di Città; l’aviosuperficie di Torraccia; l‘edificio della Scuola Secondaria Superiore; l’ex Tiro a volo di Murata. Meno chiara risulta invece la descrizione generica di altre opere e infrastrutture da individuare al di là di quelle indicate e anche al di fuori del centro storico”.

Quindi Libera evidenza il cospicuo versamento per i potenziali investitori “un deposito di 50 milioni di euro per ottenere la prelazione su più aree indicate (o non indicate ma decise autonomamente dall’investitore stesso). Il 16 novembre scade il termine per avanzare le proposte ed effettuare il deposito ed entro il 15 dicembre il Congresso di Stato deciderà a suo insindacabile giudizio se accettare o meno le proposte”. Una bella discrezionalità, insomma, che fa sorgere non pochi dubbi. Tanto che Libera interpella per sapere “perché il governo abbia deciso di mettere in vendita a privati, anche stranieri, aree e immobili così importanti della Repubblica di San Marino sottraendole in via definitiva all’utilizzo dei cittadini o a progetti di interesse pubblico a uso dei cittadini e dei turisti; (…) quale compatibilità potranno avere le scelte progettuali di intervento decise dai privati con i Piani particolareggiati già approvati e con il Piano regolatore generale elaborato dall’arch. Stefano Boeri (…) quali sono già state le manifestazioni di interesse e con quali gruppi il governo o singoli segretari di Stato, siano già in contatto o abbiano avuto contatti relativamente agli investimenti in questione; se risulta vero che fra gli interlocutori del governo risulti esserci la Pacific Star Holdings Pte Ltd di Singapore; se risulta vero che fra i promotori o i consulenti della manifestazione di interesse relativa all’investimento nella struttura alberghiera e wellness che dovrebbe coinvolgere anche l’attuale sede della Scuola Secondaria Superiore, ve ne sia almeno una presentata da parte di professionisti riconducibili in via diretta a consiglieri o a membri del governo (…)”.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino

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