Nell’Archivio di Stato della Repubblica di San Marino è conservata la serie dei volumi dei verbali del Consiglio Grande e Generale cominciata nel Cinquecento, con un piccolo
buco per alcuni anni a cavallo del 1700. Tale serie è stata sempre per noi
sammarinesi un vanto, perché costituisce la prova materiale della nostra antica
democrazia. Quella che ci ha permesso, fra l’altro, di divenire Luogo Patrimonio dell’Umanità.
Tutti i tentativi di far riprendere la stesura materiale dei verbali sono
falliti. Non c’è stato un solo Segretario agli Interni (come nessun Capitano
Reggente), come nessun consigliere che abbia riaperto la questione in termini risolutivi.
Ma c’è di peggio. I consiglieri confondono gli Atti del Consiglio che dovrebbero essere pubblicati integralmente on line ed a disposizione di tutti i cittadini, con il sunto degli interventi fatti da una Agenzia di Stampa, la Dire.
Ebbene è notizia di questi giorni (Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino) che il progetto pluto-komunista ha ripreso ad avanzare per appropriarsi anche di questo servizio.
Leggi:
Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: In consiglio il de profundis
per la liberta’ di informazione.
San Marino Press. Pronta per i soldi pubblici?
San Marino. Da Abs la ‘Pravda’ del progetto sulla stampa pluto – komunista.
L’Informazione di San Marino: nascita SanMarinoPress con seguito con Rtv.
San Marino. Appello ai nuovi consiglieri (2012). I verbali