La Guardia di Finanza italiana ha affidato al tenente colonnello della Guardia di Finanza di Rimini, Gianfranco Lucignano, la interpretazione esatta (assai diversa da quella ufficiale sammarinese) del significato della seconda visita a San Marino, in meno di due anni, del generale Michele
Carbone.
Il generale Carbone era accompagnato, fra altri, dal comandante Mario
Venceslai di Rimini (molto impegnato
nella indagine Criminal Minds), superiore diretto di Lucignano.
Ebbene ieri Lucignano, secondo l’Agenzia dire, in un convegno organizzato dalla Banca Popolare Valconca, si è espresso verso San Marino in questi termini: “Rimini non puo’ prescindere dal Titano, c’e’ un rapporto molto stretto. E se le
cose ora stanno un po’ cambiando, l’allarme rosso e’ sempre acceso“.
Leggi il resoconto dell’Agenzia Dire Torre 1
Quanto detto da Lucignano a Rimini, a nome della Guardia di Finanza, è, purtroppo, in linea con quanto affermato da Luigi Magistro, a Pavia, a nome di Grilli, Ministero delle Finanze, e Befera, Agenzia delle Entrate (trasparenza totale).