San Marino. Ancora bloccati i conti al Credito Sammarinese

San Marino. Ancora bloccati i conti al Credito Sammarinese

I dipendenti del Credito Sammarinese lamentano la disparità di trattamento verificatasi in vicende analoghe a quelle che hanno coinvolto l’istituto e tornano a sottolineare la persistenza del blocco dei conti correnti.

I dipendenti del Credito Sammarinese alla luce della evoluzione delle vicende riguardanti  il proprio istituto e altri eventi accaduti nel settore bancario e finanziario sammarinese, intendono esprimere alcune considerazioni:
Abbiamo sopportato con dignità e senza eccessivi clamori le pesanti accuse di essere la “banca della ‘ndrangheta” e l’accusa di essere stati inadempienti nel nostro lavoro, perdendo il posto di lavoro senza garanzia alcuna di ricollocazione.
Oggi alla luce di altri eventi riguardanti il sistema bancario e finanziario sammarinese ci sentiamo in obbligo di rilevare una forte disparità di trattamento operata ingiustamente nei confronti nostri e dei clienti del Credito Sammarinese.
A distanza di 5 mesi dal blocco dei pagamenti disposto per il nostro istituto nè noi nè i clienti possiamo ancora disporre delle somme depositate presso il Credito Sammarinese.
L’Azienda di Stato per i Servizi ha disposto la revoca d’ufficio dell’addebito automatico delle bollette a chiunque ne avesse la domiciliazione presso il Credito Sammarinese, mentre in altri casi ne ha posticipato le scadenze.
In casi analoghi a quanto accaduto al nostro istituto è stato creato ad hoc un decreto delegato per poter disporre di somme per il fabbisogno mensile delle famiglie.
Nonostante tutto questo siamo certi che questa bruttissima pagina della storia sammarinese si potrà chiudere presto e che la dignità da noi dimostrata possa essere di esempio per ricostruire un sistema Paese che si è scoperto fragile e contaminato.
Il prossimo passo da intraprendere è avere lo stesso metro di giudizio e di azione per casi simili.
Buon Natale

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