San Marino Oggi: Esterovestizione e bancarotta / Coinvolto anche il Titano /
Evasione del fisco per 2 milioni di euro e bancarotta fraudolenta per 3 milioni
Due reati distinti, evasione fiscale e bancarotta. Nel primo caso si tratterebbe di oltre due milioni di euro, nel secondo di tre milioni e 182mila euro. Sono le accuse che sta affrontando l’amministratore delegato di una società fallita due anni fa, appunto per bancarotta fraudolenta e esterovestizione con San Marino. Secondo la guardia di finanza che aveva scoperto tutto in seguito a controlli, l’azienda amministrata da un bergamasco, con sede a Rimini sarebbe stata in realtà controllata da una società sammarinese, che era la capofila sia dell’italiana che di un’altra ditta sammarinese. La gdF contesta infatti il mercato di riferimento e non la sede dell’azienda a fini dell’applicazione delle imposte. Quindi contesterebbero l’aver beneficiato del differenziale fiscale sammarinese. Così la ditta, dal 2010 a Rimini ma controllata dalla società sammarinese, non avrebbe versato imposte per circa due milioni di euro. diversa l’ipotesi per la bancarotta fraudolenta, si parla di una sottrazione al patrimonio della società di 3 milioni e 182mila euro. (…)
