Alessandro Carli – San Marino Fixing: Riforme forti, la politica non può più rimandare / Il Presidente ANIS Stefano Ceccato: “Il manifatturiero sta di nuovo crescendo, il 2016 potrebbe essere finalmente l’anno della svolta”
SAN MARINO. “L’auspicio è che il 2016 sia migliore dell’anno che si è appena concluso. Chi ha percorso e ha investito sull’internazionalizzazione ha sofferto meno la fase di stagnazione dell’Italia, così come chi ha operato in maniera corretta dal punto di vista del controllo dei costi ma è riuscito nello stesso tempo ad innovare sia in termini di prodotto che di processo. Dobbiamo essere pronti a raccogliere, sia come sistema di imprese che come Paese, le opportunità che si presenteranno”. Con queste parole il Presidente dell’Associazione Nazionale Industria San Marino, Stefano Ceccato, presenta gli impegni che ANIS (e il sistema Paese) dovranno affrontare nel 2016: passaggio dalla monofase all’IVA, UE, riforme, spending review… (…)
Il passaggio dall’imposta monofase all’IVA è un’opportunità o una necessità?
“Siamo in forte ritardo, non possiamo negarlo. La prima data, quella del 1° gennaio 2016, purtroppo è slittata, con una serie di conseguenze negative sull’operatività delle nostre imprese. La prossima, quella del 1° gennaio 2017, dovrà essere assolutamente rispettata e si inserisce in un percorso molto più ampio di quello meramente commerciale. Aderire all’IVA – considerato che la Repubblica di San Marino ha già avviato discussioni per l’accordo di associazione con l’Unione Europea – significa anche proseguire nella strada di avvicinamento e di apertura verso l’esterno. Viene da sé che, in un’ottica di ‘presentazione del sistema’, oggi sia indispensabile adottare un linguaggio comune con gli altri Paesi. L’IVA, uno strumento ben conosciuto, faciliterà di certo le transazioni”. (…)