ANIS sulla riforma Igr: solo uno dei tre pilastri per il rilancio
Gli altri sono il passaggio all’IVA e soprattutto tagli decisi
L’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese, ha incontrato nel pomeriggio di ieri, a Palazzo Begni, il Segretario di Stato alle Finanze, Claudio Felici, per fare il punto sulla riforma tributaria.
All’ANIS il Segretario Felici ha assicurato che il testo che passerà al vaglio della Commissione Finanze, prima di tornare in Aula per la seconda lettura, senza forzature, solo dopo un ragionevole confronto con le parti sociali, per giungere a una sintesi proficua per tutti.
ANIS ha ribadito che la riforma delle imposte dirette rappresenta solo uno dei tre pilastri su cui deve poggiare la ripresa economica: gli altri sono il contenimento della spesa pubblica, e dunque una decisa azione di tagli – secondo le indicazioni contenute nella relazione sulla spending review – e il superamento definitivo dell’Imposta Monofase, con il passaggio all’Imposta sul Valore Aggiunto.
Secondo l’Associazione degli Industriali, la riforma IGR dovrà portare a una fiscalità moderna, imperniata su un sistema equo che permetta di allargare la base imponibile e che non trascuri l’accertamento dei redditi.
Sotto stati sottoposti, da parte dell’Associazione, diversi quesiti tecnici e richieste di chiarimento, in merito ai quali l’amministrazione si è riservata una risposta.
Nel frattempo martedì sera, 10 settembre, si è riunito il Consiglio Direttivo dell’ANIS, che ha fatto il punto della situazione alla ripresa di settembre e fissato il punto sui tanti “cantieri” aperti e sulle proposte e iniziative da portare avanti, come associazione, nei prossimi mesi. E’ stato deliberato, in particolare, di avanzare una richiesta di incontro a tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione.
ANIS