Antonella Mularoni, Segretario di Stato per il Territorio e Ambiente, esprime soddisfazione per l’approvazione, avvenuta durante la seduta del Consiglio Grande e Generale di ieri, della legge di riforma del Catasto.
Partendo dall’obiettivo di rendere più moderna la nostra normativa sul Catasto, approntata alla fine degli anni ’40 del secolo scorso e modificata l’ultima volta nel 1981, la legge varata permetterà di avere una fotografia aggiornata del patrimonio immobiliare del Paese corrispondente ai tempi e alle mutate condizioni economiche, così come succede in tutti gli Stati avanzati. Tale strumento è un indispensabile supporto alla pianificazione territoriale, necessario ai fini estimativi, statistici e di mappatura della realtà anche ai fini del raggiungimento dell’equità nella stima di tale patrimonio.
Credo sia importante ribadire inoltre, per fugare voci artatamente diffuse, che il fine della riforma del Catasto non è stato e non è certamente quello di introdurre nuove tasse, bensì di gettare i presupposti per una applicazione più equa del sistema di tassazione vigente. Se fosse come dicono i detrattori (non molti, per fortuna!!!) nessuno Stato avrebbe modificato negli anni la normativa sul Catasto. (…)
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