Il Prof. Alberto Pilotto, ideatore del Multidimensional Prognostic Index (MPI), evoluzione dell’approccio Multidimensionale, sarà presente a San Marino il 17 febbraio in occasione del Master in Medicina Geriatrica.
Come riporta un comunicato degli organizzatori, “l’approccio Multidimensionale è una metodologia di indagine basato su test, misurazioni e scale al fine di valutare in modo standardizzato ed interdisciplinare diverse aere problematiche della Geriatria. Significa che diversi medici e personale sanitario condividono competenze e strumenti per semplificare e individuare terapie più mirate ed individualizzate per l’anziano, migliorando l’aspetto assistenziale. Il 29 gennaio 2024, presso l’Istituto Superiore della Sanità, a Roma, il Dott. Carlo Renzini, Presidente dell’ASGG, è stato presente per la presentazione del Prof. Alberto Pilotto, assieme al Prof. Pierangelo Lora Aprile (Direttore Scientifico della Società Italiana dei Medicini di Medicina Generale) e il Prof. Nicola Vanacore, della nuova linea guida sulla valutazione multidimensionale della persona anziana. Il progressivo invecchiamento della popolazione con tutte le sue problematiche socio sanitarie che portino ad aumento della complessità della fragilità a reso necessario l’impostazione di una linea guida in grado di leggere nel modo più completo possibile la multidimensionalità del paziente anziano allo scopo di ottenere un corretto ed individualizzato inquadramento diagnostico e terapeutico ed assistenziale”.
Aggiunge il comunicato: “L’approccio Multidisciplinare o Transdisciplinare, come piace a chiamarlo il Prof. Alberto Pilotto, sara argomento del prossimò modulo del Master in Medicina Geriatrica che si svolgerà a San Marino il giorno 16/17 febbraio nell’ambito del II modulo, alla presenza del Prof. Stefano Volpato e Prof. Antonio Cherubini. I principali obbiettivi della valutazione multidimensionale sono al numero di 6: inquadramento delle patologie dell’anziano, bisogni delle problematiche assistenziali, programma dell’intervento assistenziale con prevenzione cura e riabilitazione, miglioramento della qualità di vita, ottimizzazione delle risorse e controllo della qualità del trattamento. La valutazione Multidimensionale è una metodologia che è stata adottata anche da altre specialistiche come cardiologia, endocrinologia, oncologia… E rappresenta certamente un vantaggio non solo per il paziente ma anche per tutti gli operatori socio sanitari che sono in grado di realizzare un piano assistenziale completo ed organizzato nei servizi. Tutto ciò implica un maggiore coinvolgimento di tutti gli operatori sanitarie in particolare Medicina di Medicina Generale, Specialisti, Psicologi, Infermieri ed Assistenti Sociali. Una particolare importanza va rivolta alla medicina territoriale che con questa metodologia potrebbe avere una efficienza maggiore e rispondere alle richieste reali dei assistiti con tutte le sue problematiche”.