San Marino, aria di elezioni. Michelotti (Su): ‘Per i candidati faremo le primarie’

San Marino, aria di elezioni. Michelotti (Su): ‘Per i candidati faremo le primarie’

Franco Cavalli, San Marino Oggi: Michelotti (Su): “Per la scelta dei candidati faremo le primarie” / “Gli altri partiti ci hanno isolato, ma noi siamo quelli più vicini alla società che si muove” 

Un po’ di inquietudine perché il
mondo politico li ha isolati, ma
anche la consapevolezza di non
essere un partito tradizionale e
quindi di aver maggiori affinità
con “la società che si muove”.
È questa, in estrema sintesi,
l’analisi che compie Francesca
Michelotti di Sinistra unita, partito
che molto probabilmente si
presenterà alle prossime elezioni
con in dote l’esito di primarie
svolte tra gli aderenti e cittadini
per indicare i candidati.

Consigliere Michelotti, in
questo momento di “movimentismo
politico”, anche voi state
già pensando a coalizioni ed
elezioni?

“L’attuale contesto impone di preparare
una coalizione per tempo,
altrimenti si rischia di mettere in
piedi qualcosa di improvvisato
che non va bene. Come partito
viviamo sinceramente con un
po’ di inquietudine questa fase,
perché il mondo politico tradizionale
ci ha isolato accusandoci di
radicalismo. Questo ovviamente
limita un po’ la nostra capacità
di collocazione all’interno di una
coalizione. Ammetto che ci si
sente un po’ isolati, però questa
condizione ci fa comprendere
che forse non siamo un partito
tradizionale come gli altri. Anzi
questo ci fa essere più affini alla
società che si muove”.

[…]

Come sceglierete quindi i
candidati?

“Penso proprio che sarà attraverso
le primarie, perché sono
l’unica alternativa possibile ad
una scelta a tavolino fatta dai
partiti. Credo proprio che faremo
così”.

[…]

Passiamo ad alcuni dei temi
politici del momento, come
la riforma fiscale. Voi avete
sostenuto lo sciopero del
sindacato giusto?

“Noi l’abbiamo appoggiato e
proprio quella mattina abbiamo
distribuito un volantino con le
nostre valutazioni della riforma.
Per noi, se non viene cambiata,
resterà velleitaria quando pretende
di far emergere i redditi reali
del lavoro autonomo. Trovo positivo
che si cerchi di trovare una
soluzione per evitare lo scontro
sociale, anche perché vuol dire
che si cerca anche di cambiare
la riforma laddove crea discriminazione
e ineguaglianze tra
lavoratori autonomi e dipendenti”.

[…]

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