Jeffrey Zani, La Tribuna Sammarinese: Anche chi possiede una Porsche e ha più di una casa può dichiararsi ‘bisognoso’: ecco l’analisi di tre casi / Con l’auto di lusso e le pezze al sedere: i finti poveri che intascano gli assegni integrativi
Per gli assegni integrativi
familiari il 2009 è stato
l’anno della ‘rivoluzione’.
Una nuova legge, infatti,
ha introdotto tre fasce
di reddito al fine di
dare un sostegno maggiore
a chi vive le difficoltà
economiche più critiche.
I dati forniti dall’Ufficio
assegni familiari
mostrano che oltre sei famiglie
su dieci sono rientrate
nella fascia dei più
poveri: l’Istituto di sicurezza
sociale ha staccato
473 assegni per i nuclei
che hanno mostrato
un reddito pro – capite
(che si ottiene dividendo
il reddito totale annuo
della famiglia per il numero
dei suoi componenti)
inferiore ai 6.500 euro,
152 per chi rientrava
fra i 6.500 e i 7.500, 112
per chi era compreso fra i
7.500 e gli 8.500 euro.
Discorso diverso prima
del 2009, quando i contributi,
secondo la legge,
venivano distribuiti senza
distinzioni fra chi dichiarava
un reddito pro
– capite inferiore ai 13
milioni di lire annui (poco
più di 6.700 euro, rivalutabili
annualmente
dopo un confronto con i
sindacati e in base ai dati
sull’inflazione).
Nel 2008 le famiglie rientrate
nei limiti sono state
459: meno di quanto registrato
nei due anni precedenti,
quando sono state
514 e 519. Per quanto
riguarda i contributi tre
anni fa la torta ammontava
a quasi 590mila euro,
mentre nel 2007 e nel
2006 si sono contati rispettivamente
664mila e
727mila euro.
Squattrinati di lusso Gli
assegni vengono insomma
distribuiti in base al
reddito dichiarato. Ma se
si guarda ai beni in mano
ad alcune delle famiglie
che hanno goduto
dei contributi si nota che
qualcuno vive da vero pascià.
Per scoprirlo è stata effettuata
un’analisi sulla
situazione di tre nuclei,
tutti composti da due genitori
e due figli, che hanno
fatto domanda per i
contributi nell’ultimo anno.
Due camion, una supercar
e tanto altro Nella
prima famiglia le entrate
vengono da un solo
membro: il papà, che lavora
in proprio con una
licenza artigianale. Lui,
che rientra nei limiti nonostante
la sua attività e
i 550 euro mensili incassati
grazie a un appartamento
in affitto, è intestatario
di due autocarri,
due motorini, un rimorchio
e cinque automobili,
fra le quali una Posche
911 Carrera in locazione
a un leasing. Nonostante
tutto la famiglia risulta
abbastanza povera da
poter incassare l’assegno.
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Marino di N. Montebelli
DI …