Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino: Reciproca assistenza giudiziaria, possibili effetti negativi se non si introducono alcuni reati / Assenza dei reati di autoriciclaggio ed evasione fiscale, è sempre il rapporto Moneyval ad evidenziare come completare il percorso virtuoso
Le promozioni del Moneyval e
dell’Ocse non devono portare a
dormire sugli allori. Continuando
infatti a leggere il report del Moneyval,
le cui raccomandazioni
sono base di valutazione anche
per il Global forum, si scopre
che i punti da attuare, seppure
in gran parte già conformi, sono
per il Titano ancora parecchi.
Come rilevato ieri c’è da porre
l’accento sulle previsioni di reato.
Il punto 28, giudicato dal Moneyval
in gran parte conforme,
sottolinea la mancata previsione,
nell’ordinamento sammarinese,
di alcune fattispecie di reato.
“Il
giudice inquirente e le tre forze
di polizia – si legge – hanno il
potere di condurre le indagini e
acquisire le deposizioni relative
a qualsiasi tipo di reato, ad eccezione
di alcuni casi correlati a
reati fiscali e ai casi di autoriciclaggio
di denaro che non sono
considerati reati presupposti di
base”. Già era stata sollevata,
all’atto dell’approvazione della
legge sullo scambio di informazioni
anche in materia fiscale,
l’assenza della previsione del
reato di evasione fiscale. Una
carenza che anche il Moneyval
rileva e che, oltre a causare un
vuoto normativo nell’ambito
delle nuove forme della criminalità, potrebbe creare anche
problemi nei rapporti internazionali
e nella reciproca assistenza
giudiziaria.
Infatti al successivo
punto 36 che tiene conto proprio
delle novità intervenute nell’ordinamento
sammarinese, quelli
che semplificando vengono definiti
definendoli “passi avanti”,
esamina proprio i problemi che la
mancata previsione di alcuni reati
potrebbe causare. Il principio
è quello della “doppia punibilità”
che, se non rispettato, causa
l’impossibilità di collaborare tra
le autorità dei due paesi.
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