San Marino. Attivato il percorso didattico sul “Tesoro di Domagnano”

San Marino. Attivato il percorso didattico sul “Tesoro di Domagnano”

Gli Istituti Culturali – Musei di Stato (Sezione Archeologica e Sezione Didattica) hanno attivato il percorso didattico “Mio Tesoro” dedicato al “Tesoro di Domagnano”.

Il “tesoro di Domagnano”, il più noto e rilevante ritrovamento archeologico avvenuto in Repubblica di San Marino, è un ricco complesso di gioielli e accessori di ornamento datato agli anni del re goto Teodorico (fine del V–inizi del VI secolo dopo Cristo) ed interpretato dagli studiosi come la preziosissima parure di una dama ostrogota di alto rango.

Solo un elemento del “tesoro” è conservato a San Marino: la borchia del Museo di Stato. Gli altri gioielli e accessori di ornamento, dopo diversi passaggi di proprietà, sono oggi in vari musei del mondo.

Ricerche archeologiche, condotte dai Musei di Stato nella conca di Domagnano, hanno consentito di recuperare preziose informazioni sugli antichi insediamenti nell’area e precisare, quindi, il contesto nell’ambito del quale è avvenuta la scoperta del “tesoro”.

Nel 2004-2006, grazie aduna sinergia vincente, è stata realizzata la riproduzione archeologica del “Tesoro di Domagnano”, a opera del maestro orafo ed archeologo sperimentale Marco Casagrande. L’ultimo elemento del complesso del “Tesoro di Domagnano” è stato riprodotto e donato a San Marino da Marco Casagrande nel settembre del 2022.

Casagrande proviene da una famiglia di orafi e nella bottega orafa del padre, fin da giovanissimo, ha acquisito competenze tecniche, che ha sviluppato nel tempo anche mediante tecnologie 3D. La sua vocazione principale è, però, sempre stata quella di conoscere e sperimentare le antiche tecniche orafe. Tecniche in gran parte dimenticate e degne di essere riscoperte.

Nell’ambito del percorso didattico “Mio Tesoro”, si è tenuto oggi al Museo di Stato un incontro con Casagrande, che ha illustrato alle classi delle Scuole Elementari e Medie Inferiori partecipanti (quattro V Elementari e quattro I Medie) le fasi della riproduzione del “tesoro” secondo le metodiche dell’archeologia sperimentale. L’incontro è un momento propedeutico ad attività di laboratorio che consentiranno ai ragazzi/ragazze di realizzare un proprio gioiello o accessorio riprendendo la tecnica cloisonné utilizzata nel “Tesoro”.

Al termine del percorso didattico, una selezione dei lavori realizzati sarà esposta al Museo di Stato in un focus.

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