Commissione Giustizia, ecco la maggioranza che ha deciso di fare fuori Buriani
ANTONIO FABBRI – Un documento di qualche decina di pagine, una delibera con la quale la maggioranza che siede nella Commissione Affari di Giustizia, unitamente al segretario di Stato Massimo Andrea Ugolini, ha deciso di avviare l’azione di sindacato contro il commissario della legge Alberto Buriani. Gli esecutori di questo ennesimo attacco della politica – che sta operando una sorta di sistematico killeraggio della magistratura e che sta facendo “terra da ceci” in Tribunale – sono quindi stati i membri di maggioranza della Commissione Affari di Giustizia: Gian Matteo Zeppa (Rete), Manuel Ciavatta (Pdcs), Maria Adele Selva (Pdcs), Mariella Mularoni (Pdcs), Adele Tonnini (Rete) e Carlotta Andruccioli (Domani-Motus Liberi). Con loro il segretario di Stato Massimo Andrea Ugolini. Questi hanno deciso di fare fuori il giudice che ha portato avanti i più impegnativi processi degli ultimi anni, tra cui il conto Mazzini. Lo hanno fatto sulla base di due esposti disciplinari: uno della presidente di Banca Centrale Catia Tomasetti, i cui discutibili colloqui col capo dei servizi segreti di un altro paese sono fissati nei verbali del Congresso di Stato, e il secondo esposto è stato presentato da Stefano Ercolani, l’ex presidente di Asset Banca, noto per la vicenda Re Nero, che lo ha visto condannato in primo grado a Forlì a 8 anni e 10 mesi per riciclaggio internazionale e in attesa questo mese della sentenza di appello. Un esposto disciplinare presentato per conto di Ercolani da un altro esponente di maggioranza, l’avvocato Gian Nicola Berti, legale anche di Gabriele Gatti e Valeria Perfelici. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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