Franco Cavalli di San Marino Oggi: Calo del 20% del numero delle imprese, mentre i disoccupati aumentano dell’1,5% /
Lavoro: a perderlo sono i frontalieri Disoccupazione a quota 5,38% /
Mussoni: “Nonostante la crisi, la nostra economia reale ha tenuto”
Dai presentati ieri dalla segreteria di Stato al Lavoro infatti, con riferimento al 30 settembre 2012, si evince come in un anno, a perdere il lavoro sono stati i frontalieri, mentre i lavoratori sammarinesi sono addirittura aumentati di 17 unità, per un totale di 6.605 lavoratori. A calare infatti sono i lavoratori frontalieri, che dal settembre 2011 al settembre 2012 sono diminuiti di ben 341 unità, scendendo quota 6mila (in totale sono infatti 5.934). Quel segno “più” quindi per l’occupazione nazionale è di grande rilevanza, a dimostrazione che “gli interventi normativi fatti sul mondo del lavoro e sulle aziende – commenta il segretario Francesco Mussoni – hanno supportato i lavoratori sammarinesi in modo adeguato”.
In totale quindi i lavoratori sammarinesi del settore privato scendono a quota 14.904 (un anno fa erano 15.287) e la quota di frontalieri scende sotto il 30%. (…)
Se da un lato quindi, risulta una “tenuta” dell’occupazione nazionale, in generale però la crisi è tutt’altro che superata e infatti il tasso di disoccupazione resta in salita: dal 3,83% di settembre scorso, al 5,38 nello stesso mese di quest’anno, in sostanza, un punto e mezzo percentuale in più rispetto al 2011.
