Una sentenza della Cassazione potrebbe, forse, rendere più complicata, per le aziende della Repubblica di San Marino, l’apertura di una sede in Italia, resa quasi necessaria a seguito della black list, di cui al decreto incentivi.
Maricla Pennesi di IlSole24Ore titola: Dopo la sentenza della Cassazione / Accertamenti.
Stabile organizzazione, risponde la partecipata
La sentenza depositata il 22 luglio scorso ha aperto nuovi e del tutto inusitati
scenari relativamente alla soggettività passiva ai fini delle imposte sui
redditi, nel caso venga accertata la presenza in Italia di una stabile
organizzazione occulta di un soggetto non residente. In relazione alla nozione
di stabile organizzazione di una società straniera e di reddito prodotto nel
territorio dello Stato, la Suprema Corte ha infatti concluso che legittimamente
l’accertamento di maggior imponibile viene effettuato a carico della società
italiana, qualificata come stabile organizzazione del soggetto estero,
attraverso la rettifica della dichiarazione dei redditi che la società ha
presentato autonomamente, in quanto dotata di personalità giuridica distinta da
quella del soggetto non residente.
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