Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Dopo le distorsioni, l’usura e il riciclaggio /
Lo sconto di assegni diventa illegale /
Bozza di regolamento in fase di consultazione. Già la pratica tollerata era una grave distorsione
Anche Banca Centrale si accorge che lo sconto di assegni è una pratica non proprio legittima. Così è in questo periodo sottoposta alla consultazione con le varie banche una bozza di regolamento che, tra le altre cose, vieta l’utilizzo dell’assegno come strumento di credito. Quindi, dopo anni di abuso di questa tipologia di titoli, abuso che ha visto anche costituire il terreno fertile per le infiltrazioni mafiose in Repubblica, si pensa di mettere al bando la pratica dello sconto di assegni. Ha evidentemente inciso anche l’abuso che ne è stato fatto. D’altra parte quello di scontare assegni è stato un espediente per ottenere dalle banche sammarinesi milioni di euro a fronte di niente. A conoscerne bene l’utilizzo erano, tra l’altro e tra gli altri, Fincapital e Livio Bacciocchi. Questo, almeno, stando a quanto risulta dalle indagini “Staffa” e “Titano” dove, quello dello sconto di assegni, viene indicato come uno dei mezzi attraverso il quale si sostanziava il giro di denaro del gruppo Vallefuoco attraverso la Finanziaria di Dogana. In pratica funziona in questo modo: si presentano in banca assegni ancora da pagare da mettere all’incasso in data successiva a quella della presentazione. La banca anticipa subito il contante per una percentuale del valore indicato sul titolo. Alla scadenza l’istituto di credito chiede la copertura della restante parte e la eroga a chi aveva presentato l’assegno trattenendo una percentuale per provvigione. (…)
