Nel corso della intervista rilasciata ad Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino da Gerardo Giovagnoli, Segretario del Partito dei Socialisti e dei Democratici, fra l’altro è stato chiesto: Il sistema bancario ha avuto un forte ridimensionamento, anche con
fusioni non sempre del tutto trasparenti e sotto l’ombrello di Banca centrale
con l’intervento quasi sempre dello stato. Non è che alla fine verrà fuori che
si sono salvati interessi privati con soldi pubblici?
Risposta: (…) In diverse occasioni
avrei preferito che il pubblico
usasse linee di credito piuttosto
che fondi perduti o mancati introiti
non più recuperabili dallo
stato, ma non mi sento di dare
giudizi definitivi.
Singolare questa affermazione apparsa in contemporanea con la notizia, diffusa attraverso Corriere Romagna San Marino (Patrizia Cupo) dal Segretario alle Finanze, Claudio Felici, secondo cui lo Stato si accinge ad intervenire con una erogazione a favore di un’altra banca in difficoltà senza – nessuna? – previsione di recupero o di rivalsa verso i beneficiari.
D’altra parte il Consiglio Grande e Generale non ha deciso all’unanimità nel luglio scorso di avviare le pratiche per il recupero dell’erogato a Banca del Titano, senza che più si abbia avuto notizia in merito da chicchessia?
