Il caso Vendemini è effettivamente scoppiato in una fase molto delicata ed importante per il Credito
Sammarinese. Cioè quando era in corso una due diligence per determinarne il valore a seguito dell’interessamento ad un eventuale acquisto del Banco di Rio de Janeiro. Eventuale acquisto per il quale già c’era stato, di fatto, un via libero di massima preventivo da parte di Banca Centrale della Repubblica di San Marino.
Va precisato che finora Banco Brj non ha
comprato il 51% dell’istituto. Al momento ha semplicemente sottoscritto un
contratto preliminare di acquisto in data 19 maggio 2011 con pagamento di una
caparra di 500.000 Euro alla famiglia Amati.
Solo dopo le operazioni di due-diligence in corso si potrà arrivare a depositare
l’istanza di autorizzazione al Banco Central di Brasil e quindi – autorizzazione
avuta – procedere all’acquisto del Credito Sammarinese nella misura appunto del
51%.