San Marino. Banda dei bancomat, condanna confermata, Antonio Fabbri

San Marino. Banda dei bancomat, condanna confermata, Antonio Fabbri

Riciclaggio del denaro della banda dei bancomat, condanna confermata

Era finita sotto processo la 56 bolognese compagna di uno dei membri della banda. Confisca da 411mila euro

Antonio Fabbri

Per l’accusa Ombretta Bottazzi, 56enne bolognese compagna di Gianluca Stangolini, membro della cosiddetta “Banda dei Bancomat”, aveva portato sui suoi conti a San Marino i contanti dell’attività del compagno, in tagli da 20 e 50 euro “tipici degli sportelli automatici”, aveva rilevato la Procura fiscale sia in primo grado che in appello. 

Non dello stesso avviso gli avvocati difensori, Francesco Mazza e Alberto Selva, che avevano per contro sostenuto che non vi fossero prove che quel denaro fosse il frutto dell’attività illecita del compagno dell’imputata e dall’altro aveva sostenuto il difetto dell’elemento psicologico, sostenendo che la donna non era al corrente della provenienza illecita del denaro. Il giudice delle Appellazioni, David Brunelli, valutate le carte dell’inchiesta, le memorie di appello e le arringhe nell’udienza dello scorso dicembre, ha ritenuto di dover confermare integralmente la sentenza di primo grado emessa dal giudice Gilberto Felici.

Confermata la condanna per riciclaggio a carico della donna a 4 anni di prigionia, un anno e due mesi di interdizione dai pubblici uffici e diritti politici, 1.000 euro di multa oltre alla confisca delle somme, già sotto sequestro, per un importo di 411.076,36 euro che, quindi, saranno incamerati all’Erario. 

E’ confermata dunque anche la confisca per equivalente fino alla concorrenza di 2700 euro che era stata disposta in primo grado.

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