San Marino, Bcs. Giuseppe Roberti: io? Come Emilio Della Balda

Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino  ha sentito Giuseppe Roberti a proposito  della – commissariata, da venerdì scorso – Banca Commerciale Sammarinese, per sapere il suo parere circa appunto il commissariamento  già oggetto di una intervista del direttore, dottor Valerio Benvenuto, rilasciata a Stiven Muccioli direttore di  Libertas.

Roberti, Bcs,  ha ricoperto le cariche di Presidente, di Vicepresidente e, per molto tempo, di  membro del Consiglio di Amministrazione. 

Roberti, qualche sassolino nella scarpa, ce l’ha. Anzi: un macigno. Alle accuse circa l’esistenza di una «lobby romana» – così definita dall’opposizione – pronta a liquidare il sistema finanziario sammarinese, risponde laconico «Chi pensa male fa peccato. Però ci azzecca». E poi giù come un fiume in piena. «Sono stato dimissionato perché mi era stato detto che ero scomodo a una certa parte politica – azzarda l’ex vice presidente -: mi sono quindi dimesso nel timore che, se poi la banca avesse passato dei guai, sarebbe stata colpa mia. La stessa richiesta è stata fatta all’allora presidente Emilio Della Balda. Le nostre dimissioni non sono una fuga. Sono stato accusato anche di aver portato come consiglieri persone che si sarebbero poi rivelate ostili alla banca».  

Clicca Bcs: in
fondo sono riportati alcuni  dei cambiamenti,  avvenuti durante
gli anni,  nella composizione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio
Sindacale.

Proprietà della Banca
Commerciale Sammarinese