San Marino. BCSM sospende Cda di Asset e nomina un commissario. Antonio Fabbri

San Marino. BCSM sospende Cda di Asset e nomina un commissario. Antonio Fabbri

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BCSM sospende Cda di Asset e nomina un commissario

L’autorità di vigilanza ha ordinato la sospensione ravvisando “assoluta urgenza”. A novembre 2016 aveva dichiarato decaduti presidente e direttore poi sostituiti

Antonio Fabbri

Poche parole sotto il titolo “Provvedimento di Banca Centrale”. Nel pomeriggio di ieri sul sito di Via del Voltone è stata pubblicata una decisione dell’istituto centrale che delibera la sospensione degli organismi amministrativi di Asset Banca Spa. Nessuna specificazione ulteriore, per ora, se non il richiamo all’articolo 84 della “Legge sulle imprese e sui servizi bancari, finanziari e assicurativi”, la cosiddetta Lisf. 

Ebbene, l’articolo 84 richiamato prevede: “Sospensione degli organi amministrativi 

1. In caso di assoluta urgenza, l’autorità di vigilanza può ordinare la sospensione degli organi di amministrazione del soggetto autorizzato e contestualmente la nomina di un commissario che ne assume la gestione quando ricorrano i presupposti di cui all’articolo 78.

2. Il commissario dura in carica per un periodo massimo di sessanta giorni. Il commissario nell’esercizio delle sue funzioni, è pubblico ufficiale. L’autorità di vigilanza può stabilire speciali cautele e limitazioni per la gestione dei soggetti autorizzati e deve essere tenuta costantemente aggiornata.

3. L’indennità spettante al commissario è determinata dall’autorità di vigilanza in base a criteri dalla stessa stabiliti ed è a carico della società commissariata (…)”.

Sospensione del Consiglio di Amministrazione, dunque, e contestuale nomina di un commissario che dura in carica, sempre secondo legge, al massimo 60 giorni. La comunicazione di Banca Centrale chiarisce anche che l’istituto resta pienamente operativo “assicurando l’operatività della clientela e la tutela dei risparmiatori”.

A quanto si sa della decisione è stato messo a parte, come previsto sempre dalla normativa, anche il Ccr i cui membri, di seguito, hanno informato il governo. Il provvedimento di Bcsm nei confronti di Asset Banca -che sospende il Cda composto da Alessandro Brusi, Pier Maria Albini, Augusto Mengozzi, Vincenzo Guidi, Alessandro Fusco e Francesco Fagiani- segue quello dello scorso novembre, con cui Via del Voltone ha imposto la decadenza degli ormai ex direttore e presidente. Decisione contestata dagli stessi, rispettivamente Barbara Tabarrini e Stefano Ercolani, che avevano sottolineato a suo tempo in una nota di “avere sempre agito nella massima trasparenza e avendo come unico punto di riferimento la normativa vigente”.

Non sono parsi dello stesso avviso, tuttavia, in Banca Centrale. I due fecero ricorso verso la decisione di imperio di Bcsm, ricorso rigettato in prima istanza e ancora pendente in secondo grado.

Nessun commento dalla banca. C’è tuttavia chi sostiene che un provvedimento fosse atteso anche per il tenore della comunicazione con cui di imperio dichiarava la decadenza di ex presidente ed ex direttore. Secondo quanto trapela si parlava, in quella missiva, di “ignavia del Consiglio di amministrazione”. Al momento, tuttavia, non sono note le specifiche motivazioni.

Quanto al commissario incaricato di gestire la banca nel periodo di sospensione del Cda, se ne saprà probabilmente di più nei prossimi giorni.

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