San Marino. Lettera anonima ‘Re Nero’, perquisizioni a Rimini

San Marino. Lettera anonima ‘Re Nero’, perquisizioni a Rimini
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Lettera anonima ‘Re Nero’, perquisizioni a Rimini 
L’ispezione in casa di una 81enne che aveva inviato un fax e presso il nipote tra gli imputati del processo rinvenuta copia della missiva

Indagini lampo della Procura di Forlì guidate dal procuratore Sergio Sottani che hanno visto martedì Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza alle prime luci dell’alba entrare nella abitazione di una 81enne di Rimini, per una perquisizione. Secondo le ricostruzioni era stata la donna a far fare da una tabaccheria di Rimini il fax giunto alla procura di Forlì che recava gli stessi contenuti della lettera anonima recapitata a casa del Consulente tecnico dell’accusa, Giancarlo Ferruccini. Tutto si è innescato la scorsa settimana, quando al processo “Re nero”, in corso davanti alla Corte d’Assise di Forlì – che vede tra le altre contestazioni quella riciclaggio tra Forlì e San Marino e tra gli imputati gli ex vertici di Asset Banca – il consulente principale della Procura, il commercialista Giancarlo Ferrucini, ha rivelato di aver ricevuto una lettera anonima, in cui lo si accusava di rapporti personali con alcuni amministratori di banche e di parzialità nel redigere la sua perizia. Nella missiva, indirizzata al sostituto procuratore che sta sostenendo l’accusa in giudizio, Filippo Santangelo, erano contenute insinuazioni sui rapporti tra Ferrucini, il nipote, altro commercialista riminese, e alcuni amministratori degli istituti di credito coinvolti nel processo, sollevando il dubbio di un conflitto di interessi. 

Alle cinque pagine di lettera erano aggiunti tre allegati, tra i quali la foto dei campanelli dello studio del professionista a Rimini. Questo ha fatto scattare subito le indagini e, martedì, la perquisizione in casa dell’81enne. Il controllo è stato poi esteso anche allo studio e al domicilio del nipote, un noto commercialista di Rimini, coinvolto nel processo.

Nel corso dell’attività di perquisizione sono stati rinvenuti vecchi esposti anonimi inviati negli ultimi anni a diversi uffici giudiziari e una copia della lettera che ha fatto scattare l’indagine. L’inchiesta su questo aspetto collaterale del caso “Re Nero”, non è tuttavia chiusa. La procura ha intenzione di verificare anche se vi sia l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti.

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