San Marino. Beccari ribadisce la volontà di entrare nell’Ue

San Marino. Beccari ribadisce la volontà di entrare nell’Ue

Il segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, è intervenuto oggi pomeriggio al panel “Una nuova visione per l’Europa” del Meeting di Rimini.

Da una nota istituzionale si apprende che l’incontro, “introdotto da Bernhard Scholz, presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, ha visto la partecipazione di David Sassoli, presidente del Parlamento europeoLuciano Fontana, direttore di ‘Il Corriere della Sera’, e Maurizio Molinari, direttore di ‘Repubblica’”.

Luca Beccari, segretario di Stato per gli Affari Esteri, “nel suo discorso, ha delineato le principali fasi del percorso di associazione intrapreso dalla Repubblica di San Marino con l’Unione europea, sottolineando la volontà dell’attuale esecutivo di poter procedere velocemente con le negoziazioni al fine di armonizzare ulteriormente la realtà sammarinese a quella europea, sia sul piano normativo che economico, culturale e sociale”.

“Il governo sammarinese – ha detto Beccari – è convinto che l’Accordo di associazione, oltre a costituire un volano di crescita economica e commerciale per la Repubblica di San Marino, sarà utile anche per l’Unione europea. Rafforzerà, infatti, i valori della comune società europea fondata su democrazia, pluralismo, solidarietà, uguaglianza, pace e sicurezza internazionale”.

Obiettivo, quest’ultimo, “quanto mai necessario anche per affrontare le nuove sfide che il Covid-19 pone nei confronti della comunità internazionale”.

“Di certo – ha continuato il segretario di Stato per gli Affari Esteri – gli effetti della pandemia hanno caratterizzato l’intero anno in corso, hanno imposto sacrifici e restrizioni, hanno segnato e modificato sensibilmente il nostro approccio esistenziale, ponendoci nuovi interrogativi sulle capacità di uno Stato, di un’Organizzazione e di ogni singolo cittadino, di superare l’impasse di una malattia insidiosa, che in pochi mesi ha messo in ginocchio i sistemi sociali e le economie mondiali”.

L’unica vera risposta possibile, emersa complessivamente dagli interventi del panel, “è quella di un’Europa unita, solida e solidale, che operi tenendo bene a mente che una politica di coesione è quanto mai necessaria: è l’unione che fa la forza, non la segmentazione e gli interessi particolari di uno o dell’altro Stato”.

“Dalla capacità o meno di far fronte a tali conseguenze dipenderà la tenuta stessa dell’Unione, la sua credibilità e il rilancio della sua stessa vocazione solidale e unitaria ispirata ai suoi valori fondativi”, ha concluso Beccari, cogliendo l’occasione per ringraziare Scholz per la fattiva e duratura collaborazione che lega da oltre quarant’anni lo Stato di San Marino e la Fondazione Meeting.

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