San Marino. Beccati con la cocaina, condannati due trentenni. Antonio Fabbri

San Marino. Beccati con la cocaina, condannati due trentenni. Antonio Fabbri

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Beccati con la cocaina, condannati due trentenni

Antonio Fabbri

E’ stato celebrato ieri mattina il processo nei confronti di Roberto Lampredi e Jose Deivy Aquino Figueroa, il primo cittadino italiano 31enne di Saludecio; il secondo 32enne di origi­ni dominicane residente a Misano Adriatico. I due erano stati arrestati la sera del 13 febbraio 2016 dal pronto inter­vento della Polizia civile mentre si trovavano a bordo di una Opel Corsa.

Era stato loro intimato l’alt, ma erano scappati da un posto di controllo e, dopo un rocambolesco inseguimento, erano stati acciuffati a Galazzano dove avevano tentato di disfarsi dello stupefacen­te. Erano stati quindi tro­vati in possesso di sva­riate dosi di cocaina, per 11,18 grammi, e arnesi da scasso. Il conducente, Lampredi, guidava inol­tre senza patente e l’auto non aveva l’assicurazio­ne. Entrambi vennero arrestati e la stessa sera condotti in carcere. Poi, dopo gli interrogatori di legge, vennero denunciati a piede libero.

Ieri il processo di primo grado al quale i due non si sono presentati. Sono stati condannati quindi in contumacia per introduzione e detenzione in Repubblica di sostanze stupefacenti. Il dominicano, che aveva numerosi precedenti specifici, è stato condannato a 2 anni e due mesi di prigionia e 1500 euro di multa senza benefici di legge. Lampredi, anche per la guida senza patente e senza assicurazione, è stato condannato a complessivi 2 anni di prigionia e 1500 euro di multa. Concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena. Il giudice Battaglino ha inoltre disposto la confisca della sostanza stupefacente e di quanto sequestrato, compresa l’auto che rimane al momento sotto sequestro in attesa della decisione definitiva di secondo grado. Il caso, tra l’altro, desta attenzione anche perché i due fermati, come risulta agli atti del procedimento, hanno dichiarato che la cocaina di cui erano in possesso era stata da loro acquistata a San Marino. 

Dichiarazione che ha inevitabilmente fatto scattare l’indagine per individuare lo spacciatore. Procedimento, quest’ultimo, ancora in istruttoria. Una circostanza che, visti anche i recenti fatti di cronaca con minorenni pizzicati in possesso di sostanza stupefacente, seppure in modica quantità, fa riflettere su come, anche a San Marino, ci siano dei “punti di riferimento” per l’acquisto della droga. 

 

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