Consulenza a Francesco Bevere e a 4 suoi collaboratori per Iss, stanziati 41mila euro

Consulenza a Francesco Bevere e a 4 suoi collaboratori per Iss, stanziati 41mila euro

L’Informazione di San Marino. Francesco Bevere ci costerà 41mila euro

DAVIDE PEZZI – “Calabria, sanità ‘milionaria’. Bevere, il supermanager finalmente se n’è andato”. Non usava mezzi termini il giornale online calabrese Iacchite all’indomani delle dimissioni di Francesco Bevere da Direttore Generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, nel marzo dello scorso anno.

Se ne va, insalutato ospite, dopo essersi messo in tasca un bel gruzzoletto per scaldare una mezza sedia e chiudersi in una stanza. Ma tante domande restano tale e quali a quando ce le siamo e ve le abbiamo poste” prosegue il sito, sottolineando che l’ex responsabile dell’Agenas aveva ottenuto un contratto d’oro di 250.000 euro per un anno e che si era “portato i collaboratori da casa”.

Sono parole molto dure, ma va detto che anche altri organi di stampa calabresi avevano avanzato alcune riserve su Bevere. Il “Corriere della Calabria” ricorda che il super manager era finito al centro di due casi: “il primo investe direttamente la gestione dell’emergenza Covid nelle stanze della Regione, e ha visto la chiusura degli uffici del dipartimento in seguito al rilevamento di alcuni casi di positività. Il secondo riguarda l’acquisto di mobili per 31.000 euro da smistare in diverse sedi istituzionali”.

Lo stesso giornale, in un altro articolo riporta l’interpellanza dei parlamentari Francesco Sapia e Manfred Schullian. Nel testo, i parlamentari tratteggiano brevemente la situazione del dipartimento guidato da Bevere: “Il dipartimento versa, nella pandemia in atto, in condizione di grave difficoltà organizzativa e in carenza di dotazione organica” e ricordano che Bevere “ha voluto il proprio segretario al di fuori dell’organico regionale, con costi aggiuntivi a carico dei contribuenti, e ha costituito, un comitato tecnico-scientifico che si è rivelato inutile e improduttivo”.

Molte ombre quindi, che non hanno però scalfito la fiducia verso di lui del viceministro della Salute Pierpaolo Sileri – che già lo aveva difeso in occasione della decisione del Ministro della Salute Roberto Speranza di sollevare Bevere dall’incarico di direttore generale dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali in applicazione dello spoil system – e che avrebbe suggerito a San Marino il suo nome come consulente della Segreteria di Stato alla Sanità.

La delibera del Congresso di Stato n. 17 del 25 ottobre 2021, stabilisce 17.000 euro di compenso per le prestazioni di Bevere. Ovviamente il super manager avrà a sua disposizione quattro consulenti: Giovanna Baraldi, revisione dei processi sanitari, qualità, riduzione costi, monitoraggio risultati; Vincenzo Pomo, assistenza territoriale, farmaceutica, linee guida, sistemi informativi; Paolo Cecchini, ingegnere per progetto del nuovo ospedale; Nicola Rosato, contabilità, bilanci e budget. Ognuno retribuito con 6.000 euro per un rapporto di collaborazione dal 23 novembre 2021 fino al 31 gennaio 2022 [a partire da questa data Bevere diventerà Direttore Generale dell’Iss, ndr]. Totale 41.000 euro, senza contare che le funzioni tecniche dei consulenti potevano comunque essere demandate ad uffici tecnici già presenti nell’Iss.

E già, proprio come quando a San Marino “stavamo bene”.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 23

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