San Marino. L’Informazione: “Il segretario Ciavatta, Santi, Zeppa e Conforti a cena con il giudice Pierfelici”

San Marino. L’Informazione: “Il segretario Ciavatta, Santi, Zeppa e Conforti a cena con il giudice Pierfelici”

L’Informazione di San Marino. Conviviale a bordo piscina tra Ciavatta, Santi, Zeppa, Pierfelici e Conforti fa il paio con la denuncia di Boschi sulla formazione del governo su cui non si vuole far luce

ANTONIO FABBRI – Ritrovo conviviale a bordo piscina tra esponenti politici, magistrato e futura consulente della Segreteria alla Sanità. La singolare circostanza era stata già resa nota a dicembre 2020 in una seduta del Consiglio Grande e Generale dal Consigliere di Libera Michele Muratori, che in un suo intervento aveva fatto un accenno.

La cena o aperitivo, che dir si voglia, a bordo piscina aveva come partecipanti oltre agli esponenti di Rete, Roberto Ciavatta (oggi segretario alla Sanità), Emanuele Santi (oggi segretario del secondo partito di maggioranza) e pure Matteo Zeppa (oggi presidente della Commissione Affari di Giustizia), anche la signora Sabina Conforti, che ha beneficiato poi di una consulenza da 106mila euro per la ricerca di finanziamenti per il nuovo ospedale, e il giudice Valeria Pierfelici che della Conforti sarebbe amica.

La conviviale a bordo piscina – sulla quale ad oggi nessuno ha diramato smentite, neppure Rete solitamente solerte a ribattere su certe questioni – è tornata nuovamente all’attenzione in questi giorni e viene richiamata anche nello scontro politico.

Sui rapporti tra attuali esponenti di maggioranza e di governo e magistrato, spunta dunque un altro episodio che fa il paio con la denuncia di Luca Boschi di Libera che ha parlato in Consiglio della nascita dell’attuale governo concepito nell’ufficio del giudice Valeria Pierfelici.

Una affermazione molto grave e pesante sulla quale gli esponenti dell’Esecutivo, a domanda specifica nella conferenza stampa di fine anno, si sono limitati a dire che è stato fatto un comunicato stampa reputandolo sufficiente, non ritenendo necessario dare impulso ad una inchiesta né politica né giudiziaria per chiarire queste gravi circostanze e denunce.

Una mancanza di volontà, dunque, di fare chiarezza su fatti così gravi, che sono stati peraltro resi noti in parlamento e sui quali è indispensabile fare luce se non si vuole minare la credibilità stessa delle istituzioni e del sistema democratico.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 23

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