San Marino, bilancio: contratto per il prestito ponte pronto

San Marino, bilancio: contratto per il prestito ponte pronto

Bilancio, Gatti annuncia che il contratto per il prestito ponte è pronto

Finanziaria, opposizione contraria e preoccupata. Distinguo anche in maggioranza

La seduta consiliare del pomeriggio apre dal comma 4 con il riferimento del Segretario di Stato per le Finanze Marco Gatti sul Bilancio 2021, sui finanziamenti, e con l’avvio del dibattito consiliare. “Le necessità per il Paese sono la gestione di liquidità e soprattutto di un debito che si è stratificato nel tempo e che a seguito di scelte si è rafforzato – spiega Gatti – ma nessuno prima di questo governo ha scelto di affrontarle di petto”. E l’esecutivo in particolare, attraverso il Bilancio, ha compiuto due scelte: “La prima è il ricorso al mercato- chiarisce il Segretario- nelle forme proprie di un prestito e finanziamento internazionale fatto dagli Stati”. Mentre “la seconda scelta è dare soluzioni alle problematiche per Cassa di risparmio in particolare, con l’intervento sul 5 Ter”. Entrambe, sostiene il Sds Gatti, sono due “scelte fondamentali” perché “non è rimandabile una soluzione per la ristrutturazione del debito e per la necessità di liquidità dello Stato”.

Rispetto alla prima lettura, il nuovo testo emendato riduce il disavanzo a 67 milioni di euro. A riguardo il Segretario di Stato smentisce che sia stato azzerato il trasferimento ai fondi pensione: “Abbiamo mantenuto il massimo di quello previsto dalla legge”. Resta l’incognita di come la pandemia influenzerà anche l’economia e quindi il bilancio 2021: “Ci auguriamo l’emergenza sanitaria vada verso il suo esaurimento, ormai sono iniziate le vaccinazioni e presto arriveranno anche da noi e l’effetto deleterio sull’economia andrà a scemare nel mondo e consentirà alle economie di tutti i paesi di potersi riprendere”.

Rispetto all’articolo 3, relativo ai finanziamenti, “il governo puntualizza- rimane convinto e determinato nel portare avanti il collocamento sui mercati dei titoli di Stato”.

Poi il prestito ponte. In prima battuta pareva di intendere che il contratto si fosse stipulato, poi invece si è compreso che il contratto è pronto per essere firmato. E mentre dall’opposizione fanno notare che la liquidità sarebbe dovuta arrivare ieri, Gatti motiva il ritardo di qualche giorno per la mancata riservatezza sui contenuti del contratto. “Comunque la procedura si è conclusa- ribadisce- si è prossimi alla firma e nei prossimi giorni avremo le disponibilità del prestito ponte”.

E proprio sul prestito ponte si concentrano le critiche dell’opposizione che chiedono conto di come sarà possibile restituirlo entro un anno e in che modo sarà impiegato. Matteo Ciacci, Libera: “Si è imboccata una strada che è una ‘pezza’, ‘compriamo e avremo un anno di tempo per collocare poi il bond’, una pezza ancor più rischiosa e soprattutto verso un investitore residente in Delaware, uno Stato che ha tra i connotati il non essere specchiato agli standard internazionali cui San Marino ha aderito da tempo”.

Carlotta Andruccioli, Dml, seguita ad essere critica dalla maggioranza: “Mi aspettavo una maggiore lungimiranza su questo bilancio, non penso debba essere un mero documento contabile, si deve certamente cercare di ‘tagliare’ ma con criterio e programmazione”.

Andrea Zafferani, Rf: “Mi dite come troviamo 150 mln di euro da rimborsare in un anno, visto che produciamo un bilancio con 65 mln di euro di disavanzo? E’ un domanda che dovete farvi, questo prestito non è sostenibile, state ipotecando lo Stato”.

Stefano Canti, Segretario di Stato al Territorio, va in appoggio al collega: “C’è necessità di liquidità, il collega Marco Gatti ha fatto quanto previsto per legge, ha fatto confronti in sedute istituzionali segrete per la delicatezza dell’argomento. Non si può poi venire a dire in Aula che è stato tenuto tutto segreto e che il finanziamento non va bene, pur con visioni distanti sul prestito ponte, il confronto in politica deve restare aperto.

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