San Marino. Bilancio: USL e UCS chiedono maggiore attenzione per le famiglie

San Marino. Bilancio: USL e UCS chiedono maggiore attenzione per le famiglie

“L’Unione Sammarinese dei Lavoratori e Unione Consumatori Sammarinese intendono esprimere alcune considerazioni sulla legge di bilancio appena approvata e sui decreti e provvedimenti legati all’emergenza Covid emessi in questi ultimi giorni.

Le scelte che sono state prese in questi giorni determineranno, in buona parte, il futuro del Paese ed è per questo che a nostro avviso occorreva un maggior coinvolgimento di tutti gli “attori” del nostro sistema, e dispiace sottolineare che siamo ancora lontani da quel concetto di partecipazione e condivisione che si dovrebbe attuare specie in questi giorni.

Per quanto attiene i contenuti della legge e dei diversi provvedimenti emessi in questi giorni possiamo osservare come in termini generali si è dedicata la dovuta attenzione al comparto produttivo ed economico mentre non altrettanto è stato fatto sul fronte delle famiglie e dei lavoratori.

USL e UCS ribadiscono la necessità di implementare le misure a sostegno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia e delle famiglie in difficoltà sui quali i provvedimenti emessi, risultano ancora sottodimensionati e troppo limitati; così come richiediamo con forza l’introduzione del blocco dei licenziamenti fino al termine di questo nuovo periodo di emergenza Covid-19.

Sul prestito “ponte” USL e UCS pongono l’attenzione sull’utilizzo dei fondi che verranno incamerati. Occorre prevedere puntualmente come verranno spese le risorse; non potremo accettare che quanto ricevuto venga speso unicamente per far fronte alle spesa corrente e per coprire i “buchi” causati dal sistema bancario e finanziario. E’ necessario attuare linee di rilancio ed investimenti che creino gettito al fine di non impoverire la popolazione innescando dinamiche recessive.

In merito agli ultimi provvedimenti riguardanti l’emergenza sanitaria, pur comprendendo le criticità e le difficoltà del momento, riteniamo che la coordinazione e la tempistica degli ultimi provvedimenti normativi, accompagnata da esternazioni mediatiche improprie rispetto all’Italia, non sia stata adeguata creando oltretutto confusione e disorientamento fra la popolazione.

Volendo evitare di entrare in polemica in un momento così complesso, esprimiamo la massima solidarietà a tutti i lavoratori, consumatori, alle aziende e in particolare a tutto il comparto turistico e commerciale particolarmente colpito dagli ultimi avvenimenti, con l’auspicio che si possano trovare soluzioni economiche immediate e sistemiche”.

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