San Marino. Bronzetti, diffida Libera. Matteo Ciacci: “si tace minimizzando”

San Marino. Bronzetti, diffida Libera. Matteo Ciacci: “si tace minimizzando”

“Bronzetti avrebbe dovuto ammettere le proprie responsabilità e dimettersi”

Matteo Ciacci Segretario di Libera dopo la diffida ricevuta dal suo partito “Dalla maggioranza si tace minimizzando Incredibile. Di fronte all’omertà noi pretendiamo onestà”

Antonio Fabbri

Sarà un segno dei tempi, ma la diffida dal fare politica a un partito che fa richieste e critiche alla luce di risultanze di una Commissione di inchiesta, è una pratica che ancora non si era vista e sulla quale poco più di un anno fa si sarebbe gridato alla censura o, addirittura come è anche accaduto, all’attacco alle istituzioni e alla libertà del parlamento e dei consiglieri. Della diffida ricevuta da un consigliere di maggioranza, parla Matteo Ciacci, segretario politico di Libera.

Avete ricevuto una diffida dal Consigliere Denise Bronzetti, per che cosa? “Ci viene intimato di cessare la richiesta del nostro gruppo di una presa di distanze da parte della maggioranza nei suoi confronti, alla luce delle risultanze della relazione della Commissione d’inchiesta Cis”.

Singolare che chi fa politica diffidi un partito dal fare politica… “Sì, molto singolare. Noi crediamo che in politica la credibilità e l’onestà facciano la differenza. La relazione della Commissione Inchiesta Cis, sottoscritta all’u- nanimità da tutti i commissari di tutti i partiti rappresentati in aula, a pagina 52 evidenzia chiaramente una scrittura privata sottoscritta da Bronzetti con Grandoni suggellando di fatto un connubio affaristico politico che la politica, quella vera e onesta, non può non stigmatizzare. Sarebbe stato sufficiente ammettere le proprie responsabilità e dare le dimissioni, un buon politico, serio, lo avrebbe fatto. Bronzetti addirittura diffida chi pretende, con umiltà e buon senso, chiarezza. Anche perché Libera non fa una battaglia personale, ma di principio: chi si è servito dei poteri forti, direttamente o indirettamente, per condizionare la politica deve fare un passo indietro”.

Siete preoccupati? “No, anzi continueremo la nostra battaglia senza timori. La cittadinanza chiede rigore e di appurare le responsabilità politiche”.

Intendete insistere nella richiesta di una presa di distanza da parte della maggioranza verso il consigliere Bronzetti? “Certo. Dalla relazione della Commissione d’inchiesta emerge come ci fossero politici che rispondevano a certi interessi particolari in cambio di proposte di affari e gratificazioni economiche. Noi continueremo a chiedere, senza nessun risentimento personale, una presa di distanze da parte di maggioranza e governo. Anche perché ci risulta, visti i comunicati stampa pubblicati pochi mesi fa, che la posizione del Capogruppo di Npr sia stata aspramente criticata anche da membri della sua stessa lista che speriamo siano conseguenti. Inoltre mi chiedo dove siano finiti quei politici che chiedevano dimissioni o davano dei corrotti ad altri colleghi ad ogni occasione, molto spesso senza nessun elemento e che invece, da forza di governo, ora tacciono minimizzando queste evidenze. E’ veramente incredibile. Ma all’incoerenza e all’omertà Libera continuerà ad opporsi e a pretendere onestà per una battaglia di giustizia e moralità che non guarda in faccia a nessuno”.

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