Antonio Fabbri nell’articolo di oggi sull’informazione di San Marino riporta uno stralcio dell’interrogatorio a Pesaro di Gian Luca Bruscoli, rinviato a giudizio per la tangentopoli sammarinese-conto Mazzini. Il titolare della FinProject racconta che per avere la licenza della finanziaria, nel 1998, avrebbe pagato una tangente di 800 milioni di lire.
Bruscoli parla anche di Finproject e di quanto e a chi, stando a quanto riferisce ai magistrati, dovette versare.
“Tramite Finproject, per la costituzione della stessa, dovetti pagare un contributo che venne quantificato in 800 milioni di lire. Consegnai il denaro in contante dei libici a Roberti il quale mi disse che sarebbe servito per pagare la Democrazia cristiana ed in particolare Gabriele Gatti. Credo che la somma di 150 milioni di lire fosse destinata allo stesso Roberti quale intermediario, come da lui dichiarato. Il denaro contante lo avevo ricevuto dagli amici libici e lo consegnai a Roberti in più buste arancioni. (…)
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