Yes we can! Anche nella Repubblica di San Marino cambiare si può, per dirla con Obama.
Lo dimostra questo inizio d’anno, con due importantissimi risultati conseguiti in politica estera: l’uscita dalla black list italiana, ieri sera, e l’ingresso nel Sepa, fine gennaio.
Inoltre c’è da mettere al positivo – grandemente al positivo – l’inchiesta Conto Mazzini. Una iniziativa del Tribunale Sammarinese, portata avanti dal Commissario della Legge Simon Luca Morsiani, paragonabile per rilevanza, all’interno, a quella dei primi due risultati verso l’esterno.
La strada è quella giusta. Perché non proseguire?
Prossima tappa, con una grandissima ricaduta sia all’interno che all’esterno, potrebbe essere l’adesione al Greco con tutto ciò che questo comporta in trasparenza all’interno della Repubblica di San Marino. Così da poter togliere l’acqua a quel sottobosco politico affaristico che ha costituito il vero handicap per il futuro della Repubblica. Sottobosco rimasto finora intatto perché i poteri forti ancora dominano politicamente il Paese con una forza in Consiglio ben maggiore di quella assicurata dalla compagine governativa.
Il che è possibile, come è stato possibile ad esempio, bloccare la iniziativa ‘immobili a chiunque‘ in un Paese con 15 clan malavitosi con interessi nel settore edilizio.